L'uomo in passato era già stati arrestato e sottoposto a misure restrittive proprio a causa dei continui maltrattamenti e delle minacce rivolte alla ex moglie. Non solo, ma al 42enne, separato dalla donna da oltre 13 anni, era stata anche la potestà genitoriale e vietato l'incontro con i figli. Nonostante tutto ciò, negli ultimi mesi l'uomo si è più volte presentato presso l'abitazione della vittima insistendo per incontrare sia i figli che lei. Quest'ultima, però, impaurita dall'atteggiamento aggressivo dell'ex compagno, gli ha sempre negato l'ingresso. Dinieghi che hanno mandato su tutte le furie l'uomo, il quale ha più volte insultato pesantemente la donna anche davanti ai figli minorenni.
Nei primi giorni del nuovo anno, il 42enne, dopo l'ennesimo rifiuto della ex moglie di incontrarlo e di permettergli di entrare in casa, ha danneggiato sia il campanello dell'abitazione che la maniglia del portone di ingresso. Subito dopo si era allontanato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine avvisate dalla donna. Ma in serata si era ripresentato a casa della ex partner, insistendo ancora una volta per entrare e, all'ennesimo no, cercando addirittura di forzare la porta prendendola a spallate. Solo dopo aver intuito che la donna aveva di nuovo chiamato la Polizia, l'uomo aveva desistito dal tentativo di abbattere l'uscio, allontanandosi.
In seguito a quest'ultimo episodio, gli agenti, raccolta la denuncia della donna nei confronti dell'ex marito, hanno chiesto al gip l'emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento. Misura che il giudice per le indagini preliminari ha concesso, ponendo così fine alla persecuzione dell'uomo verso la ex moglie e i suoi figli.
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