Civitavecchia, Comune e Prociv si mobilitano per la famiglia bloccata a Cuba

A Cuba sono bloccati quattro civitavecchiesi
di Antonio Bandinu
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Lunedì 30 Marzo 2020, 10:47
Sindaco e Protezione civile al lavoro a sostegno del gruppo di civitavecchiesi bloccato a Cuba dopo l'esplosione dell'emergenza Covid-19 anche ai Caraibi. Si tratta di quattro persone: padre, madre e figlia di 7 anni, ed un altro ragazzo civitavecchiese. Il gruppo era in procinto di rientrare in Italia, con un volo in programma il 30 marzo, che però è stato cancellato e rinviato all'11 maggio. Dopo la vacanza di un mese, sono stati costretti, come tutti gli italiani presenti a Cuba, a trasferirsi in un albergo all'Avana. Il problema più grande è che i quattro hanno terminato i soldi e quindi, tramite un video, hanno chiesto aiuto alle istituzioni: la Farnesina e l'ambasciata italiana. Il video ha fatto il giro del web, con il sindaco Ernesto Tedesco che si è messo al lavoro, così come il presidente della Cpc Enrico Luciani, per trovare la soluzione. «Il Comune su questioni del genere può fare ben poco spiega il primo cittadino - tuttavia mi sono informato della situazione e ho dato mandato, secondo i protocolli dell'emergenza, alla Protezione civile. È necessario organizzare un corridoio aereo per i vari rientri in Italia delle persone sparse per il mondo». «Ho scritto all'unità di crisi del ministero degli Esteri - spiega il responsabile Valentino Arillo (nella foto) anche se non ho avuto risposta. Purtroppo, quella che stanno vivendo non è l'unica situazione di questo tipo, ci sono tanti italiani sparsi per il mondo che hanno difficoltà a rientrare, anche in situazioni peggiori. Stiamo facendo di tutto per cercare di aiutarli, e stiamo pensando anche ad una raccolta fondi».
 
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