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di Laura Bogliolo

Terremoto, #Occhioallebufale

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Martedì 30 Agosto 2016, 14:31
Gli sciacalli in agguato non solo per saccheggiare le macerie, ma anche per carpire la fiducia degli italiani online. E' stato già acciuffato dalla polizia postale e dalla Procura di Reggio Calabria, lo sciacallo che aveva diffuso il numero del suo conto corrente per raccogliere i soldi donati. «Chi vuole contribuire alla raccolta di fondi sul web ricorra il più possibile a canali sicuri e ufficiali, gestiti da enti pubblici e conosciuti». L'appello è di Giorgio Bacilieri, dirigente della Polizia postale e delle comunicazioni per la Liguria, il dipartimento intervenuto per scoprire lo sciacallo di Reggio Calabria. Nel dubbio, spiega l'esperto, conviene sempre chiedere informazioni alla Polizia postale, che «ha anche un commissariato online raggiungibile 24 ore su 24 con qualsiasi connessione web o con applicazioni per cellulari e tablet».  

Gli investigatori stanno intanto cercando di capire quante persone siano cadute nell'inganno. L'uomo partiva dalla richiesta di 5 euro, per «una corsa contro il tempo, per dargli un pasto completo». La truffa è stata scoperta grazie a una donna che avuto subito dei deubbi vista l'insistenza nelle richieste di donazioni. La polizia postale avverte: "Doniamo attraverso i canali istituzionali. È stato attivato un servizio di donazioni via SMS al numero 45500 della Protezione Civile. I metodi per aiutare davvero esistono ma è importante non farsi ingannare dalle bufale e dalle truffe che circolano sul Web". 

Una delle ultime notizie bufala segnalata dalla polizia postale è questa:
"Da alcuni giorni gira questo testo su molti profili:( Mi hanno chiesto di diffonderlo dal policlinico per il reparto pediatria…Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A RH negativo x una bambina che sta molto male.. Sopravvissuta al terremoto. Aiutate a diffonderlo. La referente è ________ – tel. 3_____. Mandalo ai tuoi contatti WhatsApp per favore. grazie.). Ovviamente è tutto falso,trattasi della solita vecchia bufala modificata dopo il recente terremoto.Vi invitiamo a non diffondere falsi allarmismi,e nel dubbio consultare google".

 
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