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di Laura Bogliolo

 Hacktivist Vs Cyber-jihad. Chi vince?

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Sabato 21 Novembre 2015, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 14:31
Cancellare le tracce sul web degli attivisti dell'Isis è dannoso. Sembra che l'operosità degli hacktivist di Anonymous negli ultimi tempi sia stata controproducente. Gli attivisti hanno annunciato di aver violato e oscurato oltre 5mila profili Twitter nella battaglia al Califfato lanciata dopo le stragi di Parigi che si può seguire attraverso gli hashtag #opISIS e #opPARIS. Marco Arnaboldi, collaboratore dell'ISPI, ha spiegato all'Ansa che «distruggere queste reti non serve, si elimina solo la facciata, che subito viene ricreata altrove: ma così facendo si perde ogni traccia». Insomma i profili Twitter della cyber-jihad sono già conosciuti dagli analisti delle agenzie d'intelligence che seguono le loro tracce. Attacchi dannosi quindi ai fini delle ricerche dell'Intelligence, ma anche inutili in un certo senso. L'esperto ha anche spiegato che «l'Isis ha a disposizione dei software in grado di confezionare centinaia di account Twitter in un click: è inutile investire tempo, e magari anche denaro, nell'eliminare questi profili». 
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