Per la Francia la riduzione rispetto all'anno precedente è del 4,6 per cento, sintesi di un calo dell'8,7 dei non residenti e del 2,6 di coloro che vivono nel Paese. In base alle stime provvisorie, il numero totale delle notti è stato pari a 394,6 milioni, praticamente identico a quello dell'Italia. Da noi però la componente straniera incide di più: lo scorso anno ha fatto segnare un incremento dell'1,6 per cento, compensato in negativo da una lieve flessione dei residenti (-0,6 per cento); la tendenza totale è un +0,5.
La Spagna invece si conferma in testa alla graduatoria (davanti proprio ai due grandi vicini mediterranei) con 454,3 milioni di notti, di cui ben il 65 per cento sono riferite a non residenti. L'incremento percentuale complessivo è del 7,8, con la componente degli stranieri a trainare. Su numeri assoluti molto più piccoli, salta all'occhio il balzo a due cifre di Paesi come Bulgaria, Slovacchia e Polonia.
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