questa tipologia di ballo fonde l’esercizio e la concentrazione con l’interazione sociale, elementi in grado di ridurre la depressione e la sintomatologia che genera.
E gli effetti sulla psiche sarebbero maggiori anche rispetto a quelli riconducibili alla pratica del fitness e della meditazione. Ad affermarlo non è un’associazione che raggruppa scuole di ballo, ma gli esperti dell’Università del New England, in Australia, che, guidati dalla psicologa Rosa Pinniger, hanno messo a punto l’Institute of Tango Therapy, con lo scopo di sostenere l’ampliamento dei programmi terapeutici incentrati sulla celebre danza.
Uno studio condotto dal team australiano ha evidenziato gli effetti positivi del tango su soggetti affetti da disturbi dell’umore e della vista, sottolineando come il ballo possa tra l’altro migliorare le condizioni di persone colpite da disabilità e malattie come la sclerosi multipla. Il segreto della terapia consiste nell’energia dell’abbraccio del partner a cui, nella danza, è affidato il ruolo di guida. I programmi condotti dall’Institute of Tango Therapy sono regolarmente seguiti da centinaia di pazienti, molti dei quali hanno superato i problemi di socializzazione che li affliggevano.
Secondo la dottoressa Pinniger: «La pratica del tango argentino si è dimostrata efficace non solo nel ridurre il senso di depressione, ma anche l'insonnia e gli altri disturbi del sonno, mentre altri trattamenti non si dimostravano efficaci nel normalizzare una gamma così ampia di condizioni. Abbiamo registrato miglioramenti persistenti, misurabili anche a distanza di un mese».
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