Era entrata nella gabbia dell'alligatore per dargli da mangiare. E i bambini, al di là del vetro, non stavano nella pelle. Questo, l'inizio di una visita didattica che soltanto per l'eroico intervento di uno degli accompagnatori dei piccoli, non si è trasformato in tragedia. Protagonisti della vicenda Lindsay Bull, l'esperta di rettili dello zoo americano Scales and Tails, di West Valley City, nello Utah, un alligatore e alcuni piccoli visitatori con gli accompagnatori. I bambini sono in gita e ad un certo punto, guidati dal personale della fattoria didattica, arrivano nell'area dove sono detenuti gli alligatori.
La storia
Ad attenderli c'è l'esperta Lindsay che, dopo averlo dato loro qualche breve nozione su quei rettili, apre la porta della gabbia di vetro ed entra. Vuole dare da mangiare ad un esemplare e i bambini non vedono l'ora di gustarsi lo spettacolo. Tutto viene fatto in sicurezza: i bambini, a debita distanza, osservano da dietro il vetro l'esperta che si avvicina. Poi, accade l'impensabile. L'alligatore, infatti, deve aver scambiato la mano della Bull per il suo solito cibo.
Fortunatamente, uno degli accompagnatori dei bambini, resosi conto del dramma, decide di intervenire. Prima tenta di aprire la bocca del rettile, poi lo trattiene per la coda. La manovra sembra funzionare e finalmente la mano martoriata di Lindsay è libera. Da quel momento in poi è tutta una corsa. Da quella in ospedale, dove le sarà ricostruita la mano, fino alla necessaria terapia antibiotica nel reparto Malattie Infettive che le salverà la vita. "Sono stata molto fortunata, ha ripetuto ai quotidiani locali Lindsay dopo l'intervento, e ringrazio tutti, medici e infermieri e chi mi ha aiutato a liberarmi dalle fauci dell'alligatore". Non è chiaro come sia proseguita la gita dei bambini. Di certo c'è che hanno imparato che da certe fauci è meglio stare alla larga.