Messaggini hard e toccatine al seno in fabbrica: tuta blu sotto accuse per violenza su un'operaia

Messaggini hard e toccatine al seno in fabbrica: tuta blu sotto accuse per violenza su un'operaia
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Aprile 2017, 10:59
Avrebbe molestato in fabbrica la collega di cui si era invaghito: operaio a giudizio per violenza. E' successo a Lanciano. Lui, secondo la donna, sarebbe stato sempre petulante e per biasimevoli motivi le avrebbe arricato continue molestie e disturbo. Due lunghi anni di importuni sul posto di lavoro, dal 2013 al 2015, di continue profferte di natura sessuale, accompagnate da frasi oscene. L'imputato è A.T., 36 anni, di origine molisana e residente in un comune dell’Alto Vastese. L’accusa del procuratore facente funzioni Rosaria Vecchi, che ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo, prospetta a suo carico un lungo elenco di comportamenti infamanti a danno della dignità dell’operaia vittima dei soprusi.

A partire, durante l’orario di servizio, dal passarle spesso vicino strusciandogli il gomito sopra il seno. La donna era intenta a lavorare nella sua postazione e il collega nel suo via vai metteva continuamente in atto tali atteggiamenti lascivi. Commenti sporchi a parte. A nulla sono servite le vibrate lamentele della vittima. Tutt’altro. L’indagato, difeso dall’avvocato Giovanni Petrarca, di Isernia, va oltre. Alle frasi di contenuto pornografico aggiunge anche l’invio di diverse sue foto in cui si ritrae completamente nudo, anche sotto la doccia, e poi gliele manda tramite Whats App. Nel contempo pretendeva di essere ricambiato chiedendo a sua volta alla collega, sempre più sconvolta, di inviargli allo stesso modo le sue foto in cui si doveva ritrarre col seno nudo.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA