Lanciano, il verde doc Walter Caporale passa con Berlusconi

Lanciano, il verde doc Walter Caporale passa con Berlusconi
di Mario Giancristofaro
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Lunedì 22 Maggio 2017, 13:02
E’ stato un abruzzese doc, Walter Caporale di Lanciano, a catturare a lungo la scena, attirando l’attenzione e l’abbraccio di Silvio Berlusconi, all’assemblea di fondazione del Movimento animalista, all’Istituto per ciechi di Milano. Caporale, 53 anni, presidente dell’associazione Animalisti Italiani Onlus, attualmente abita a Roma, ma a Lanciano torna spesso, ha alle spalle una lunga militanza tra i Verdi, di cui è stato per 10 anni consigliere alla Regione Abruzzo, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti degli animali, adesso ha pure cambiato la foto del suo profilo facebook: è a fianco di Berlusconi e insieme alzano le braccia al cielo.

«Orgoglioso da ex nemico – dice Caporale - di aver conosciuto Silvio Berlusconi e la sua svolta animalista, ha voluto abbracciarmi e ringraziarmi pubblicamente, e lo ha fatto solo per me». E aggiunge: «Noi siamo e resteremo apartitici: appoggeremo, come sempre, solo i candidati e i partiti che sottoscriveranno le nostre richieste animaliste e i nostri punti programmatici. Così ho voluto conoscere le proposte di Berlusconi e della Brambilla. Per me, che amo la politica come passione ideale, come lotta per gli animali anche dentro le istituzioni, è stata una giornata meravigliosa. Negli anni ho parlato, incontrato, lavorato con Prodi, D'Alema, Del Turco, Bersani, Pecoraro Scanio. Ma in 30 anni di impegno politico e 39 di animalismo, non ho mai visto, con tanto affetto e sentimento, lacrime lucide e commozione, intelligenza e preparazione, parlare di animali con il cuore, come hanno fatto Michela Brambilla e Silvio Berlusconi».

Insomma è nato un amore. Caporale è stato consigliere regionale, in Abruzzo, per due legislature: dal 2005 al 2008, in maggioranza, col presidente Ottaviano Del Turco, e dal 2008 al 2014, all’opposizione, col presidente Gianni Chiodi. Poi, non ha voluto più ricandidarsi per impegnarsi esclusivamente nella battaglie in favore degli animali. A Lanciano lo ricordano giovanissimo lottare contro la vivisezione e le pellicce, poi il suo raggio di azione si sé allargato in tutta Italia e anche in altre nazioni. Mai un compromesso, mai un cambiamento di rotta. «Voglio lasciare il mondo – dice – un po’ migliore di come l’ho trovato».
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