Truffa del falso avvocato: gli anziani sventano sei tentativi in un solo giorno

Truffa del falso avvocato: gli anziani sventano sei tentativi in un solo giorno
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Domenica 9 Luglio 2023, 08:30

Sei tentativi di truffa agli anziani in una sola giornata nel Teramano, tutti con la stessa modalità, quella del sedicente avvocato che bussa alla porta o telefona per chiedere una cauzione per liberare figli o nipoti coinvolti in presunti incidenti che hanno coinvolto vittime. A mettere in guardia gli anziani da tentativi di raggiri di malfattori sono i carabinieri che stanno portando avanti ormai da tempo un'assidua campagna d'informazione con incontri.

A Torricella Sicura, l'altro giorno, un ignoto che si è spacciato per un avvocato di Roma ha telefonato ad un'anziana raccontando che il nipote, dopo un grave incidente stradale, era stato portato in tribunale a Teramo ma bisognava pagare le spese. Una conversazione terminava solo dopo che la signora ha riferito di abitare vicino alla caserma dei carabinieri, i quali l'avevano avvisata di stare in guardia dai malfattori.

A Tossicia, un anziano è stato invece contattato da un finto carabiniere che gli riferiva dell'incidente del figlio. L'anziano ha avuto la prontezza di replicare che il figlio si trovava a lavoro, che quanto gli veniva detto non corrispondeva a verità e che avrebbe chiamato lui stesso i militari. A Teramo, in viale della Resistenza, un altro anziano è stato contattato telefonicamente da un interlocutore che ha detto di essere l'avvocato dell'assicurazione che voleva informarlo di un grave incidente stradale che vedeva coinvolta la figlia, ma c'era la necessità di avere dei soldi per pagare le spese e che la consegna poteva avvenire nei pressi del tribunale.

La truffa non è riuscita perché l'anziano ha detto di non avere soldi in casa e che non avrebbe consegnato nulla ed avrebbe avvisato il figlio e i carabinieri dai quali aveva appreso che nessuno può chiedere soldi in contanti a seguito di sinistri stradali.

Sempre in città, in viale Crispi, un'altra anziana ha ricevuta la telefonata di un finto maresciallo del quale lei ha preteso le generalità e non ricevendole e riuscita a chiudere la conversazione dopo essersi insospettita. A Basciano, stessa storia. Ma in questo caso l'anziana aveva visto poco prima la figlia che presumibilmente era rimasta coinvolta nell'incidente di cui si parlava. Pure nella frazione di Sardinara ci hanno provato con la telefonata di un presunto maresciallo e poi successivamente di un sedicente avvocato Rossi che chiedeva soldi per una marca da bollo da consegnare in tabaccheria per l'acquisto. In questo caso è intervenuto il figlio e non c'è stato nessuno scambio di soldi. «Sul fenomeno spiegano i carabinieri - non si può abbassare la guardia e gli incontri continueranno ad essere svolti».

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