L'attore di Martinsicuro, Claudio Di Giorgio nel film su Rocco Siffredi

Ha partecipato anche a Suburra."Quando venni scelto non sapevo nulla di recitazione"

L'attore di Martinsicuro, Claudio Di Giorgio nel film su Rocco Soffredi
di Agistina Delli Compagni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Marzo 2024, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 18:38

Claudio Di Giorgio, 37 anni, attore di Martinsicuro, in provincia di Teramo, dopo un ruolo nel film Suburra di Stefano Sollima e la miniserie televisiva "Petra", adesso attende il lancio della nuova avventura: “Supersex”, la serie di Netflix, in uscita il 6 marzo, dedicata alla vita del noto attore abruzzese Rocco Siffredi. «Dell’Abruzzo - spiega Di Giorgio - amo tutto soprattutto il mare perché mi dà quel senso di libertà di cui non potrei fare a meno.
Avevo pensato di trasferirmi a Roma ma non ce l'ho fatta: preferisco continuare a vivere a Martinsicuro. Ho capito di voler fare questo mestiere dopo aver girato Suburra. In quell'occasione feci un provino per gioco: non sapevo nulla di recitazione perché non avevo mai studiato. Lì venni preso per interpretare lo scagnozzo della famiglia Anacleti. Ora studio a Roma facendo il pendolare una volta a settimana da ben tre anni. Il mio acting coach è Mario Pizzuti, del quale ho una stima immensa».


Nella serie “Supersex”, inspirata alla vita di Rocco Siffredi, Claudio Di Giorgio interpreta uno zingaro, incubo di Siffredi dall’adolescenza all'età adulta. «Nella serie - continua Di Giorgio - c’è anche un altro attore che interpreta
il mio personaggio da bambino. La collaborazione è nata grazie alla mia agenzia: la Planet film. All’inizio mi avevano proposto un altro ruolo dove ero andato bene, ma per questioni fisiche hanno scelto un altro attore. Poi
è arrivato un mio turno: è stata per me una grande vittoria. E poi che soddisfazione girare una serie per Netflix». La storia ispirata a fatti realmente accaduti, uscirà infatti in 190 paesi del mondo. Suddiviso in sette episodi, attraversa la vita di Siffredi fin dall'infanzia vissuta ad Ortona e racconta la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore, il punto di partenza e il contesto che lo ha portato a intraprendere la sua strada.


«Ho girato - conclude Di Giorgio-  le mie scene con tutti i protagonisti della serie: da Alessandro Borghi a Saul Nanni ed con Adriano Giannini. Ho avuto davvero la fortuna di lavorare e conoscere i professionisti del
cinema italiano.
Con Borghi è la seconda volta che lavoro dopo Suburra. Mi sento fortunato perché quando posso faccio il mestiere più bello del mondo. Vi racconto un aneddoto curioso: in una scena Borghi si accorse di un lenzuolo troppo pulito nel nostro capannone degli zingari.

Si arrabbiò con la troupe, poi prese questo lenzuolo, io lo seguii e ci mettemmo a sporcarlo insieme». Sul suo futuro professionale? «Non posso dare anteprime: è top secret».

© RIPRODUZIONE RISERVATA