In un volume la storia del Tsa
e del teatro in Abruzzo

In un volume la storia del Tsa e del teatro in Abruzzo
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Lunedì 2 Febbraio 2015, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 17:58
L’AQUILA Settecento pagine per ripercorrere una storia importante all’interno del ricchissimo capitolo della cultura abruzzese. E’ il libro dal titolo “Il Teatro all’Aquila e in Abruzzo - Tsa, Cronaca e Storia” (Ricerche&Redazioni editore) del giornalista del Messaggero Antonio Di Muzio pubblicato da qualche giorno e che verrà presentato lunedì prossimo alle 17 all’Auditorium Elio Sericchi Bper-Ex Carispaq dell’Aquila. Del resto Sericchi, insieme ad altre 17 persone, era stato il firmatario dell’atto costitutivo del Tsa nel 1963. Il libro, che ha la prefazione del professor Ferdinando Taviani, storico del teatro, e della scrittrice Dacia Maraini («Una pubblicazione molto utile -scrive- anzi, direi necessaria»), ha il supporto di 12 interventi realizzati da Eugenio Barba, Antonio Calenda, Raffaele Colapietra, Umberto Dante, Grazia Felli, Gian Piero Fortebraccio, Silvia Giampaola, Fabrizio Pompei, Alessandro Preziosi, Armando Rossini, Francesco Sanvitale e lo stesso Taviani.

Il volume è dedicato a Peppino Giampaola che già dal dopoguerra aveva in testa l’idea di creare un teatro stabile a servizio del Centro Italia. Cosa poi avvenuta agli inizi degli anni ’60 insieme con Luciano Fabiani, e ai buoni uffici dell’onorevole Lorenzo Natali. Con l’immediato ingresso di un lungimirante Errico Centofanti, il Tsa per 20 anni ha raggiunto vette altissime. Con l’avvento del quarto pilastro, Federico Fiorenza, il Tsa è riuscito in quasi 30 anni a restare in scia dei maggiori Stabili. Ora il Tsa, presieduto da Ezio Rainaldi, è diretto da Alessandro D’Alatri, che ha preso il posto di Alessandro Preziosi autore dell’ultima coproduzione, il Don Giovanni, opera al top di spettatori in Italia. Il volume è arricchito da 60 immagini e foto realizzate da Renato Vitturini, Max Schiazza, Luigi Baglione (la foto in alto del Cyrano sulla Luna con Preziosi), Paolo Porto, Marco Salustro, Noemi Commendatore, oltre a quelle concesse dal Tsa, Uovo, Giancarlo Gentilucci, AquilaTv e dalla famiglia Giampaola. Il libro parte da Amiternum e si interseca poi anche con tutte le realtà abruzzesi. La presentazione del 9 sarà anche motivo per discutere sul futuro del teatro in Abruzzo alla luce delle nuove leggi.
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