Taglia il braccialetto elettronico e va a molestare la moglie, che si barrica in casa: arrestato

Taglia il braccialetto elettronico e va a molestare la moglie, che si barrica in casa: arrestato
di Alfredo d'Alessandro
2 Minuti di Lettura
Sabato 13 Gennaio 2024, 07:32

Ha tagliato il braccialetto elettronico che teneva alla caviglia ed a cui era sottoposto agli arresti domiciliari perché accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. Oltre quattro ore dopo, verso le 22.30, in auto ha raggiunto il paese in cui la donna vive attualmente e ha bussato ripetutamente alla porta di casa della donna, intenzionato a entrare, ma lei si è barricata dentro. Mezz’ora dopo la mezzanotte di ieri i Carabinieri del Nor di Ortona lo hanno intercettato e arrestato per evasione dopo due ore di ricerche mentre, a fari spenti, ubriaco, su una stradina secondaria, si stava avvicinando a casa sua.

Protagonista di una serata piuttosto movimentata un rumeno di 43 anni, difeso dall’avvocato Massimo Ceddia, che è passato dai domiciliari al carcere in pochissime ore: alla luce di quanto accaduto in serata, infatti, il sostituto procuratore della Repubblica, Lucia Campo, ha chiesto e ottenuto dal Gip, Andrea Di Berardino, l’aggravamento della misura e la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia in carcere.

Nell’ordinanza, notificata all’arrestato ieri mattina a palazzo di giustizia, dove era stato portato per l’udienza di convalida dell’arresto operato nella notte, il Gip evidenzia che il criminale comportamento dell’uomo ormai incontenibile e privo di qualsiasi freno inibitore non solo verso la pubblica sicurezza messa a repentaglio dalla rottura del braccialetto ma soprattutto verso l’ossessione possessiva nei riguardi della moglie, nuovamente cercata in stato di ubriachezza, certifica definitivamente la assoluta inidoneità di misure diverse da quella carceraria, consolidano il giudizio di pericolosità già espresso nell’ordinanza cautelare e nel successivo rigetto dell’istanza di revoca. 
Ieri il giudice Maurizio Sacco ha convalidato l’arresto per evasione effettuato dai Carabinieri, il pm Natascia Troiano aveva chiesto il carcere.

Il processo per direttissima si terrà il 26 febbraio. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA