Per una volta i social sono stati socialmente utili, perché forse è proprio per quei messaggi scambiati in piena notte su Instagram che la vita di un 17enne di Sulmona ora è salva. Una storia consumata in piena notte, ieri, prima davanti allo schermo di un telefono, poi in strada, alla ricerca del ragazzo, conclusasi verso le tre di notte tra via Carso e via Papa Giovanni XXIII, dove i carabinieri della Compagnia di Sulmona hanno trovato il diciassettenne mettendolo in salvo.
Lui, studente sulmonese, aveva annunciato il suo suicidio su Instagram, con parole che non davano adito a fraintendimenti. Un "reel" che un suo amico aveva letto e sul quale non ha sorvolato, come si fa spesso nello scorrere gli aggiornamenti di stato. Da lì è cominciata una chat tra i due, nella quale il 17enne ha sfogato tutta la sua rabbia e il suo disagio, spiegando all'amico la difficoltà di comunicazione con la famiglia, i problemi a scuola (con un trasferimento avvenuto qualche mese fa da un istituto a un altro) e il suo sconforto per una vita che non comprendeva e non viveva serenamente. I tentativi del suo interlocutore di farlo desistere dal compiere gesti inconsulti, si sono arenati davanti a una frase a cui non è seguita più alcuna comunicazione: «Non ho mai tremato così- ha scritto- queste sono le mie ultime parole, addio».
Poi il silenzio, nonostante i tentativi di contattarlo via Social e via telefono.