L'Aquila e l'emergenza scuole:
il Cotugno in aula al pomeriggio,
allo Scientifico lezione col caschetto

L'AQUILA - Doppi turni all'Iis Amedeo D'Aosta per i ragazzi del Liceo Cotugno dell'Aquila. Da domani alle 14,30 i ragazzi del liceo Classico del capoluogo andranno a scuola nei locali dell'Itis all'Acquasanta (i colleghi del D'Aosta continueranno a frequentare al mattino). La decisione è stata assunta dal presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, dal sindaco Massimo Cialente, dalla dirigente del Cotugno, Fiorenza Papale, accogliendo l'immediata adesione della dirigente dell'Aosta Maria Chiara Marola in seguito alla consapevolezza che saranno necessari ulteriori giorni per avere i risultati definitivi dei test effettuati di recente. Il trasporto sarà organizzato in base alle necessità degli studenti dall'Ama in sinergia con la Tua per gli alunni pendolari, come assicurato dal presidente dell'azienda Agostino Del Re.

Cialente e De Crescentiis ipotizzano che si tratti di una situazione temporanea che possa durare per una trentina di giorni. «Ore e giorni di lavoro hanno portato a questa decisione ha spiegato il presidente De Crescentiis - A valle di una serie di indagini commissionate sugli edifici siamo riusciti ad avere ulteriori elementi di conoscenza delle strutture che dovranno essere elaborati. Ci vorrà qualche settimana. Non potendo immaginare di chiudere ancora per giorni abbiamo individuato questa soluzione. Ci siamo ispirati ad un solo principio, che è quello della precauzione». «La situazione del Cotugno è particolare e diversa da quella delle altre scuole superiori ha spiegato il sindaco Cialente -. Negli altri plessi non ci sono zone d'ombra É stato dato incarico per fare ulteriori accertamenti. Poi Reluiss farà il test di vulnerabilità su un protocollo standardizzato, partendo dal Cotugno per passare alle altre scuole aquilane. Ripeto, il Cotugno aveva una situazione diversa». «Dai primi risultati - ha aggiunto il sindaco - le prove di carico sull'edificio di Pettino sembrano essere perfette, mentre il cemento utilizzato è di tipo medio».

Secondo Cialente e De Crescentiis la soluzione individuata era l'unica possibile sia da un punto di vista didattico che logistico. L'ipotesi dei doppi turni nei Musp per i ragazzi del Cotugno non sarebbe stata percorribile. Cialente ha bacchettato i ragazzi dello Scientifico che si sono prestati a farsi fotografare mentre studiano sulle bare (e sono entrati in classe con il caschetto): «Il danno che si provoca alla città è gravissimo. É un errore ciò che hanno fatto». Molti genitori in questi giorni hanno accusato la Provincia di non aver agito tempestivamente sull'edificio del Cotugno sulla scorta di dati che erano noti dal 2013. «Io mi sono insediato dal maggio 2015 ho trovato questa situazione- ha replicato De Crescentiis-. Ci siamo attivati con l'Iter comunicando tutto alla Regione e siamo arrivati fino a oggi». Probabilmente i genitori si chiederanno se l'Itis sia più sicuro del Cotugno. Su questo punto il presidente della Provincia e il sindaco hanno ricordato che l'edificio di Acquasanta è perfettamente agibile e come ribadito in occasione dell'incontro con i genitori che si è tenuto una settimana fa».

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