Scuole L'Aquila: mamme, «No a campagna elettorale sulla pelle dei figli»

Scuole L'Aquila: mamme, «No a campagna elettorale sulla pelle dei figli»
di Marianna Galeota
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Venerdì 12 Gennaio 2018, 17:30
«No alla campagna elettorale sulla pelle dei nostri figli. Dobbiamo stringere e avere tutti gli indici di vulnerabilità». Il duro attacco a vecchia e nuova amministrazione arriva direttamente dalle mamme dell’associazione Mamme per L’Aquila, da tempo in prima linea con il comitato Scuole sicure, per la sicurezza sismica degli edifici scolastici. «La scuola è una seconda casa per i nostri figli e al momento unico centro aggregativo in città – afferma Valeria Baccante - La sicurezza è un fattore primario, specialmente in una città altamente sismica come la nostra. Abbiamo già avuto prova che il terremoto non avverte». «Le mamme non sanno dove mandare i propri figli a scuola – aggiunge – In tanti stanno scegliendo di andare via perché non si sentono sicuri e temono per la sicurezza dei propri figli. Vogliamo agire, oppure usarlo come argomento per le prossime campagne elettorali di  politiche e regionali? I genitori sono stanchi di questa burocrazia che mette in pericolo la sicurezza dei figli». Sulla questione Giustino Masciocco, capogruppo di Articolo 1 in Consiglio comunale e Angelo Mancini, vice presidente del Consiglio e capogruppo di L’Aquila sicurezza lavoro, chiederanno la convocazione della seconda commissione Territorio «per discutere nelle sedi istituzionali delle scuole. Non si è ancora mai parlato, infatti, nelle sedi istituzionali, delle verifiche tecniche di vulnerabilità. In Consiglio si continua, intanto a parlare di accattonaggio e presepi». Le verifiche sulle scuole sono state suddivise in 7 lotti e al momento si sono avuti solo gli esiti dei 6 edifici del primo lotto. «Per il lotto 2 è stato assegnato l’incarico il 22 dicembre 2016 e ancora non viene data la relazione finale né le indagini geologiche – affermano i consiglieri - Per le restanti 15 scuole degli altri 5 lotti ci sono state le determine di affidamento degli incarichi a novembre, ma non abbiamo nulla». «Le bugie in risposta alla nostra interrogazione continuano a perseverare – aggiungono - Non si può giocare sulla pelle dei ragazzi: avevano assicurato che le verifiche sarebbero state fatte entro settembre scorso. Ora sono stati affidati gli incarichi ma ci vorranno almeno altri 3 o 4 mesi».
AFFIDATI TUTTI GLI INCARICHI
«A dicembre sono state affidate tutte le verifiche geologiche e le prove di vulnerabilità, tranne che per la Dante Alighieri che richiede gara pubblica per cui il tecnico ha già il mandato – afferma il vicesindaco Guido Liris - Gli indici di vulnerabilità erano inoltre stati gestiti in modo disorganico. Saranno invece ora messi a sistema, con il coordinamento di tutte le valutazioni da parte del dipartimento di Ingegneria sismica dell’Ateneo che provvederà a omogeneizzare le valutazioni fatte da società diverse e i risultati. I numeri in quanto tali, in sé dicono poco e assumono un valore solo se contemperati all’interno di una lettura organica delle relazioni tecniche a corredo delle valutazioni». Per quanto riguarda invece le due scuole d’infanzia Mastropietro e San Francesco non ancora inserite nei lotti per le verifiche di vulnerabilità, Liris conclude: «Secondo gli uffici tecnici della struttura hanno caratteristiche tecniche tali per cui potranno essere esaminate in un secondo tempo. La prima è infatti tutta in cemento armato e ritenuta tecnicamente “un bunker”, la seconda è invece inserita all’interno di condominio in una anomala commistione pubblico-privato che dovrà seguire un iter diverso, visto che si usano di fondi pubblici per le verifiche».
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