L’episodio era stato peraltro filmato dalle telecamere di un centro medico di via Tiburtina, dove l’anziana si accingeva ad entrare e gli investigatori si erano subito messi in moto per dare un nome al volto dello sconosciuto. La svolta si aveva il 12 settembre scorso, quando personale del Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”, ricevuta via radio una segnalazione di un furto di una borsa avvenuto sul lungomare Matteotti (su cui sono tuttora in corso accertamenti per identificare gli autori) ad opera di sconosciuti allontanatisi a bordo di una vettura di colore scuro, intercettava e fermava in via Tiburtina, dopo un breve inseguimento, un’autovettura condotta dal Federico M. Il giovane, con problemi di tossicodipendenza ed in possesso di una dose di cocaina, veniva immediatamente riconosciuto dagli operatori della Squadra Mobile per il rapinatore che fino a quel momento era ancora senza nome, e che era stato immortalato dalle telecamere del centro medico.
In Questura il ragazzo confessava di essere effettivamente il responsabile della tentata rapina del 25 agosto e nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, veniva rinvenuto il paio di pantaloncini indossati in quella circostanza.
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