Scambio di provette dell'alcoltest al volante: indagato infermiere

Scambio di provette dell'alcoltest al volante: indagato infermiere
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Venerdì 3 Novembre 2017, 12:55
«Blood Exchange», scambio di provetta. E’ il nome dato all’operazione della Polizia Stradale di Giulianova, in collaborazione con la scientifica di Teramo e Roma, e che ha portato il Gip De Renzis ad emettere delle misure restrittive nei confronti di un infermiere di 48anni di Mosciano e un automobilista di 40 anni di Giulianova di 40 anni. L’infermiere avrebbe sostituito le provette di sangue di automobilisti trovati  alla guida sotto l'effetto di droga con quello di amici e conoscenti o parenti dei coinvolti. Responsabile un infermiere in servizio all'ospedale di Giulianova, (ma non nel laboratorio analisi, come è stato precisato) indagato dagli agenti del Distaccamento di Polizia Stradale di Giulianova, nell'ambito dell'operazione. Il tutto “raccontato” ieri mattina in conferenza stampa con il comandante generale della polizia di Abruzzo e Molise, De Santis, quello di Teramo, Primi e del distaccamento giuliese Giusti. L’infermiere, che deve rispondere di corruzione, favoreggiamento e falsità ideologica, dietro la consegna di denaro (si parla di somme oscillanti tra 100 e 200 euro), scambiava e “ripuliva” le provette di sangue di automobilisti sorpresi alla guida sotto l' effetto di sostanze stupefacenti, sostituendole con provette di sangue “pulito”. Indagato, con l'accusa di corruzione anche un automobilista coinvolto nello scambio di provette. All'infermiere, che deve rispondere di corruzione, falsità ideologica e favoreggiamento, è stato imposto l'obbligo a Mosciano, il divieto di lasciare il suo domicilio dalle 18 alle 7 e l'obbligo di firma presso la stazione dei Carabinieri. Per l'automobilista giuliese l'autorità Giudiziaria ha imposto invece l'obbligo di dimora a Giulianoa.
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