Santuario di Roio: scatta la petizione per la riapertura

Santuario di Roio: scatta la petizione per la riapertura
di Marianna Galeota
2 Minuti di Lettura
Martedì 17 Ottobre 2017, 18:16
I TESORI/1
Una petizione indirizzata al Segretariato regionale dei beni culturali, alla Soprintendenza e alla Curia per riaprire presto il Santuario della Madonna della Croce di Roio Poggio.
A otto anni dal sisma del 2009 i cittadini e l'Amministrazione separata di beni di uso civico di Roio si mobilitano per la ricostruzione e la riapertura al culto del Santuario, «bene prezioso risalente al 1600 e punto di riferimento non solo per i residenti della frazione, ma per tutti i cittadini del capoluogo e non solo».
Dopo i danni del sisma gli interventi strutturali e sull'apparato decorativo esterno, finanziati per 1,5 milioni dalla Regione Liguria, si sono conclusi e oggi alle 11,30 una delegazione ligure sarà in visita a Roio per sincerarsi delle opere. Restano ora da completare i restauri dell'apparato decorativo interno.
LA MOBILITAZIONE
«Dalla prossima settimana inizieremo a raccogliere le firme per la petizione - afferma Anna Fatigati, consigliere dell'Amministrazione separata di uso civico-. Se i tempi per la riapertura dovessero essere lunghi chiediamo di poterla riaprire almeno parzialmente e in sicurezza per poterla ammirare dopo tanto tempo. L'amministrazione separata ha a cuore il fatto che i beni architettonici e artistici tornino a vivere per tutta la comunità che ci è molto legata, ma anche per poter realizzare percorsi turistici, storici e religiosi fondamentali per il nostro territorio».
L'Amministrazione separata a tal proposito in questi mesi ha inviato già alcune note formali al Segretariato e alla Curia per cercare di velocizzare la situazione e sbloccare le procedure. «Si consideri anche l'importanza a livello di diocesi del Santuario che è Diocesano Mariano- prosegue-. La chiesa provvisoria per la comunità di Roio inoltre è stata realizzata in un terreno di disponibilità delle suore serve di Maria Riparatrice, raggiungibile a piedi con una strada disagevole per tante persone anziane».
L'IMPORTANZA
La Fatigati sottolinea anche «il rilievo storico-artistico che il Santuario ha avuto in epoca ante terremoto e quanto in esso racchiuso che rappresenta un bene importantissimo dal punto di vista turistico: in particolare la preziosa statua della Madonna, ma anche tele e statue non hanno potuto trovare collocazione nella chiesa di legno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA