L'immediato intervento sul posto degli agenti della Squadra Volante ha consentito poi di raccogliere elementi importanti per individuare l'aggressore, bloccato poco dopo nei pressi di un fabbricato non lontano dal luogo dell'aggressione. Il giovane viene poi riconosciuto da alcuni testimoni e anche dal fratello della «vittima», con il Pm Barbara Del Bono che, in base alle risultanze investigative e ad una dettagliata informativa di reato, richiede al Gip, Elio Bongrazio l'emissione di una misura cautelare degli arresti domiciliari nell'abitazione romana del ventiduenne. Nella Capitale così gli agenti della Squadra Mobile di Roma, nel frattempo interessati dai colleghi della mobile pescarese, si sono presentati a casa del giovane per l'esecuzione del provvedimento restrittivo, non trovando però l'indagato che nel frattempo aveva raggiunto Calvisano. Il giovane terza linea è stato così rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo lombardo.
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