Pescara, dopo il pari con il Chievo scoppia il caso Memushaj

Pescara, dopo il pari con il Chievo scoppia il caso Memushaj
di Orlando D'Angelo
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Lunedì 30 Dicembre 2019, 10:08
Lo strappo di Capodanno in serie B è servito in casa del Pescara (ieri 0-0 con il Chievo). Il caso Memushaj tiene banco in sala stampa dopo il quarto pareggio consecutivo all’Adriatico dopo Cremonese, Venezia e Trapani. Luciano Zauri ha escluso il centrocampista albanese per motivi disciplinari e ora la patata bollente finisce nelle mani del club: ieri pomeriggio è arrivata la conferma del pessimo umore di Memu dopo la decisione del tecnico. Il 33enne Nazionale albanese ha fatto sapere tramite il suo agente al presidente Sebastiani di voler andare via nel mercato di gennaio. In settimana, presidente, direttori, tecnico e giocatore dovranno ricucire questa crisi.

«I giocatori non sono tutti uguali, ma le regole sono uguali per tutti – ha detto a fine gara il tecnico marsicano parlando del caso del giorno – . Devo tutelare la squadra e il gruppo. Credo che con la massima serenità si possa sistemare tutto. Non abbiamo ancora chiarito perché non c’è stata occasione prima della partita. Massimo rispetto per tutti, ma pretendo anche rispetto. Memushaj sarà a disposizione per la prima di ritorno contro la Salernitana». Sul campo, Zauri ha dovuto accettare lo zero a zero contro una delle sue ex squadre. Decisivo il gol fallito da Machin alla mezz'ora. «L’abbiamo giocata bene, ma se avessimo fatto gol con Machin sarebbe stata un’altra partita – ha confermato il tecnico – . Sono soddisfatto. Abbiamo affrontato una squadra forte, ma la partita l’abbiamo fatta noi e ci è mancato solo il gol. I giocatori ci hanno provato, ma nelle partite ci sono i momenti e gli episodi e ad un certo punto rischiavamo anche di perderla quindi va bene così».

Girone d’andata chiuso a centro classifica in media salvezza. Il bilancio di Zauri: «Abbiamo avuto tante di quelle situazioni negative… nessuno in B ha avuto problemi come i nostri a livello d’infortuni. La squadra ha sempre reagito alla grande alle numerose defezioni. Per questo dico che abbiamo i punti che meritiamo e siamo contenti di quello che abbiamo fatto finora. Sono contento perché io ce l’ho messa tutta. Si può sbagliare nel calcio, come nella vita, ma io e il mio staff lavoriamo con grande impegno». Le scelte di Zauri danno anche indicazioni sul mercato che sta per cominciare. Ingelsson e Cisco neanche convocati.

Bocic in campo nel finale in attacco come finto centravanti e non Brunori, segno che l'italobrasiliano ha la valigia pronta: «Brunori sta bene. Ho fatto una scelta, e Bocic ha fatto bene nei minuti in cui ha giocato». Bene invece Maniero di nuovo titolare: «Maniero si è preparato bene per giocare alla grande due partite da titolare in pochi giorni», il giudizio del tecnico. Arrivano conferme sulla volontà del Pescara di assicurarsi una punta sul mercato: «Intanto siamo soddisfatti di Maniero che ha fatto un’ottima partita. E anche di Borrelli e di tutti i giocatori della rosa in generale. Chiaro che chi ha giocato meno finora ci chiederò di andare via. Ma finora nessuno lo ha fatto, quando ci saranno le uscite penseremo a come muoverci in entrata. Siamo tanti, gestire ogni giorno trenta giocatori non è facile. Abbiamo tempo e faremo tutte le valutazioni del caso. Prendere tanto per prendere non avrebbe senso, dovremo fare movimenti che possano alzare il livello della squadra». 
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