L'Aquila, parco giochi inclusivo
nel segno di Emanuele

L'Aquila, parco giochi inclusivo nel segno di Emanuele
di Stefano Dascoli
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Domenica 21 Agosto 2016, 13:49
L'AQUILA - A un anno esatto dalla sua scomparsa, il sorriso del piccolo Emanuele ha illuminato l'inaugurazione del parco giochi inclusivo, cioè con fruibile anche da bimbi con disabilità, costruito nel suo segno a Scoppito. Nonostante il dolore e la commozione, questa è davvero una «Storia felice», così come è stata chiamata la onlus nata dopo la morte del piccolo. Tantissima gente si è radunata per l'inaugurazione.

Il progetto è stato sostenuto da molte espressioni della comunità: associazioni, privati (c'è una donazione del calciatore Del Pinto), Bcc, esercizi commerciali. Hanno partecipato anche i Red Blue Eagles L'Aquila, lo storico gruppo di sostenitori della squadra di calcio che ha donato alla realizzazione del parco i 17.240 euro inizialmente raccolti per la costruzione di un centro medico-sanitario accanto allo skatepark Maurane Fraty a piazza d'Armi. Progetto bocciato dalla giunta. Particolarmente toccante è stato l'intervento del papà di Emanuele, Antonio: «Da un gioco siamo passati a un parco e da lì ancora a un parco inclusivo, per chi ha più difficoltà. Ci fa pensare che Emanuele possa essere il primo bambino a giocare qui. Questo parco deve essere dovrà essere pulito, non pensando all'erba o ai giochi, ma pulito dall'idea dell'esclusione».

Il sindaco di Scoppito, Marco Giusti, ha detto che la realizzazione del Parcobaleno «è davvero una storia felice»: «Avevamo un impegno morale e tutto è andato nel modo più naturale, si sono avvicinate spontaneamente tante persone». Emanuele è morto a due anni perché affetto da affetto da Ialinosi Sistemica Infantile. All'inaugurazione erano presenti anche la senatrice Stefania Pezzopane e l'assessore Emanuela Iorio.
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