Il progetto è stato sostenuto da molte espressioni della comunità: associazioni, privati (c'è una donazione del calciatore Del Pinto), Bcc, esercizi commerciali. Hanno partecipato anche i Red Blue Eagles L'Aquila, lo storico gruppo di sostenitori della squadra di calcio che ha donato alla realizzazione del parco i 17.240 euro inizialmente raccolti per la costruzione di un centro medico-sanitario accanto allo skatepark Maurane Fraty a piazza d'Armi. Progetto bocciato dalla giunta. Particolarmente toccante è stato l'intervento del papà di Emanuele, Antonio: «Da un gioco siamo passati a un parco e da lì ancora a un parco inclusivo, per chi ha più difficoltà. Ci fa pensare che Emanuele possa essere il primo bambino a giocare qui. Questo parco deve essere dovrà essere pulito, non pensando all'erba o ai giochi, ma pulito dall'idea dell'esclusione».
Il sindaco di Scoppito, Marco Giusti, ha detto che la realizzazione del Parcobaleno «è davvero una storia felice»: «Avevamo un impegno morale e tutto è andato nel modo più naturale, si sono avvicinate spontaneamente tante persone». Emanuele è morto a due anni perché affetto da affetto da Ialinosi Sistemica Infantile. All'inaugurazione erano presenti anche la senatrice Stefania Pezzopane e l'assessore Emanuela Iorio.
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