Valle del Sagittario e Alto Sangro
nuove scorribande degli orsi in paese

Valle del Sagittario e Alto Sangro nuove scorribande degli orsi in paese
di Sonia Paglia
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Mercoledì 9 Luglio 2014, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 16:04
SCANNO Come ogni anno, in questo periodo, l'orso bruno marsicano fa parlare di s per le scorribande nei vari allevamenti della Valle del Sagittario e dell'Alto Sangro. Cominciamo con l'orsa Gemma che qualche sera fa a Scanno, ha visitato la stalla di un allevatore, uccidendo tre maiali e non sazia, vi ha fatto ritorno l'indomani. Ha azzannato un altro suino, trascinandolo fuori dal ricovero degli animali, senza curarsi affatto della presenza dell'uomo che assisteva alla scena. Gemma è monitorata ma il suo radio collare è stato ritrovato in località Fonte Acqua Fresca, integro e appeso a un ramo di pianta di ciliegio. Probabilmente il plantigrado è riuscito a liberarsene mentre era sull'albero a gustare il frutto prelibato. A pochi chilometri da Scanno, nel comune di Rocca Pia, l'orsa chiamata Peppinella è stata vista di notte passeggiare in pieno centro abitato. Molti giovani hanno osservato lo scenario seduti davanti al bar. Peppinella, dopo la passerella in paese, ha divorato una decina di galline. Si tratta di pollame allevato da un ex forestale in pensione. « Rocca Pia è diventata un giungla - afferma ironico il primo cittadino Mauro Leone- abbiamo lupi, cinghiali, cervi e orsi. Io possiedo anche un allevamento e posso dire che oggi è diventato impossibile seminare». I cittadini di Rocca Pia, hanno contestato al sindaco Leone la scelta di utilizzare lampade a basso consumo per illuminare il piccolo borgo, in quanto impedirebbero la chiara identificazione dell'orso, considerato un pericolo. Sul posto sono intervenuti i forestali di Roccaraso, coordinati dall'ispettore superiore, Franco Di Bartolomeo. E' risaputo che la risorsa alimentare per eccellenza dell'onnivoro è il miele. Ecco perché, anche a Pescocostanzo la stessa notte che ha visitato Rocca Pia, il plantigrado ha assalito un alveare formato da insetti, larve e miele. In questo caso, per i rilievi, oltre agli agenti Cfs era presente anche Mario Posillipo, responsabile progetti Life, Utb, Castel di Sangro. Gli amministratori dei vari comuni, sono preoccupati di quanto sta accadendo.

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