Cane eroe, nessun boccone avvelenato nel giardino di Kaos

Cane eroe, nessun boccone avvelenato nel giardino di Kaos
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Martedì 31 Luglio 2018, 10:21
Se qualcuno all'Aquila ha deciso di avvelenare Kaos, il pastore tedesco di tre anni e mezzo “eroe” di Amatrice e di altre tragedie, lo ha fatto in maniera mirata, ovvero con una sola esca. E’ quanto emerso dai rilievi effettuati ieri dalle unità cinofile anti-veleno dei carabinieri forestali di Assergi. Kenia, uno splendido esemplare di pastore belga malinois, condotto da Andrea Corsi, ha battuto in lungo e in largo circa un ettaro nei dintorni dell’abitazione di Fabiano Ettorre, il padrone di Kaos, a Sant’Eusanio Forconese, piccolo borgo a pochi chilometri dall’Aquila. Un prato vasto, in pendenza, a tratti incolto e privo di recinzioni, dove l’animale viveva libero di scorrazzare e dove è stato trovato morto nella mattinata di sabato. Kenia si è fermata in cinque punti: due nei quali Kaos aveva vomitato, gli altri in corrispondenza di dove Fabiano aveva appoggiato il corpo, in preda alla disperazione, durante la “risalita” dal punto del ritrovamento. Un gesto mirato, dunque, ma anche la possibilità di un malore, di una patologia acuta, cardiaca o chissà di che natura. Perchè nel giardino non sono stati trovati bocconi avvelenati.
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