Martinsicuro, morto a 66 anni il sindacalista Camaioni, per tutti era “Gaetano la Legge”

Martinsicuro, morto a 66 anni il sindacalista Camaioni, per tutti era “Gaetano la Legge”
di Michele Narcisi
2 Minuti di Lettura
Sabato 8 Gennaio 2022, 10:19

Se ne è andato in silenzio, a 66 anni, Gaetano Camaioni, personaggio di Martinsicuro (Teramo) per tante ragioni, non ultima la sua intransigenza nel rivendicare i diritti dei tanti lavoratori che lo hanno accompagnato prima come marittimo e dopo - per lunghi anni - come operaio alla storica filiale di giocattoli musicali Bontempi. Tanto che era conosciuto come "Gaetano la Legge", proprio per il suo modo appassionato di difendere i diritti violati dei prestatori d'opera. I funerali ci sono stati tre giorni fa, tra un silenzio assordante vista la notorietà che aveva acquisito almeno nell'ambito della cittadina di Maetinsicuro.

Morto Ermanno Basilio, storico medico di Martinsicuro

E' morto all'ospedale di Ascoli Piceno e si era ritirato in un casolare di campagna in territorio di Offida, hanno contribuito a far passare sotto silenzio la sua morte, giunta dopo una malattia, e i funerali, che i parenti, dalla sorella alla figlia Rubina, dalla compagna all'anziana madre Dina, hanno voluto celebrare nel massimo riserbo. «Ho saputo la notizia in forte ritardo anche io - dice uno dei cugini di Gaetano, Paolo Camaioni, sindaco di Martinsicuro dal 2012 al 2017 - ci siamo sentiti per gli auguri, poi più nulla. Buono e generoso era Gaetano, solidale in massimo grado. Nel lavoro si è sempre battuto per la difesa dei diritti dei colleghi alla Beta Bontempi prima, e alla Comus Botempi poi».

Irreprensibile nel lavoro, dove come rappresentante sindacale era riuscito a iscrivere tanti suoi colleghi, quando la Bontempi occupava più di 400 dipendenti. «Ma Gaetano - aggiunge il cugino Paolo - era anche persona simpatica e sorprendente. Con la sua moto Yamaha si presentò da solo in un bar cittadino. Ordinò due caffè. Il secondo - precisò - lo beve la moto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA