Pescara, Annunziata morta nel maxi schianto: era l'angelo che aiutava tutti

Pescara, Annunziata morta nel maxi schianto: era l'angelo che aiutava tutti
di Anja Cantagalli
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 23 Agosto 2017, 11:17
Da qualche tempo Annunziata Caforni, l'unica vittima abruzzese del drammatico incidente di ieri in A14, non lavorava più alla casa di riposo «De Benedictis» di Teramo. La donna, 59enne, era nata a Valle Castellana ma si era ormai trasferita da anni a Valle San Giovanni, frazione del capoluogo di provincia. Lì, ogni giorno, a bordo della sua auto, tornava non appena finiva di occuparsi degli anziani in viale Crispi. A Valle Castellana non la ricorda praticamente nessuno.

Il sindaco Camillo D'Angelo, una volta appresa la notizia della morte della donna, ha chiesto informazioni ai suoi compaesani e scandagliato gli archivi comunali, senza che nulla emergesse almeno ad una prima analisi. «Nessuno qui si ricorda di lei», le sue parole. Annunziata, nella notte tra lunedì e martedì, ha visto la tragedia davanti ai suoi occhi e ci è finita dentro, non riuscendo ad evitare quella carambola di mezzi lungo la carreggiata. Inutili i soccorsi, troppo gravi le ferite riportate. E adesso tra i vallaroli, nel paese che non arriva a 500 anime, si piange la scomparsa di una donna buona, come la ricordano, sempre pronta a farsi in quattro per il prossimo. «Era speciale», dicono. I funerali verranno celebrati nelle prossime ore proprio nella Val Tordino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA