L'episodio si sarebbe verificato il 16 dicembre 2014 in una classe di quarta con 16 alunni della classe IV alla scuola Eroi Ottobrini. L’insegnante, di Lanciano, difeso dall’avvocato Francesco Orecchioni, che ha chiesto il rito abbreviato stante gli attuali atti d’indagine. Si punta insomma a dimostrare che il maestro non ha fatto nulla di grave. La procura ha ricostruito le fasi salienti di quel giorno e accusa il maestro di aver scosso la testa di alcuni studenti, pronunciando frasi offensive e minacciose del tipo “non siete mai stati in ospedale per un cazzotto o una sberla”, oppure "Ti spacco i denti" e "Siete delle bestie". Inoltre avrebbe vietato ai ragazzini di andare in bagno dicendo loro "Fattela addosso".
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