L'influenza arriva all'Aquila: superlavoro al pronto soccorso durante le feste natalizie

L'influenza arriva all'Aquila: superlavoro al pronto soccorso durante le feste natalizie
di Marianna Galeota
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Giovedì 29 Dicembre 2016, 17:00
L'AQUILA  - Superlavoro al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore nei giorni e nelle notti di feste natalizie per l’arrivo di molti pazienti colpiti da influenza. In città se ne contano già molti casi anche se, come spiega il dottor Enrico Giansante, direttore del servizio di Igiene, Epidemilogia e sanità pubblica della Asl n°1, «il picco ci sarà tra gennaio e febbraio». L’anticipo di influenza non ha risparmiato gli aquilani che, soprattutto nei giorni di Natale e Santo Stefano, si sono rivolti al pronto soccorso che ha registrato circa 130 ingressi al giorno. «La sintomatologia è stata quasi prettamente gastroenterica - afferma il dottor Luigi Valenti, primario del pronto soccorso - Il virus di quest’anno è più aggressivo perché due dei tre virus responsabili dell’influenza si sono modificati. Consigliamo sempre il vaccino». «In pronto soccorso sono arrivati tanti aquilani, ma anche turisti residenti nei paesi limitrofi con febbre alta, dolori muscolari e disturbi gastroenterici», aggiunge.

VACCINO

Per il vaccino la cui campagna è iniziata il 3 novembre, ma ci sarà tempo ancora fino al 31 dicembre, come precisa Giansante. «L’influenza quest’anno è arrivata con un leggero anticipo - spiega - Ci si può vaccinare ancora per altri due giorni, se non si è già contratto il virus». I ceppi compresi nella vaccinazione trivalente che si somministra sono h1n1, h3n2 e Brisbane. «Siamo ovviamente favorevoli al vaccino che tuttavia va fatto per tempo, cioè solitamente a novembre - aggiunge - E’ consigliabile agli ultra 65 enni, bambini e per chi è affetto da malattie croniche, oltre che agli addetti ai servizi pubblici per i quali è stato gratuito».

Per chi avesse già contratto l’influenza, Giansante consiglia «di evitare il freddo e stare a casa a riposo, assumendo degli antipiretici ed evitando di forzare il recupero». “No”, infine, alle automedicazioni: Giansante e Valente sono infatti concordi sulla raccomandazione «di non utilizzare antibiotici fai da te come in molti, spesso, sono portati a fare». «L’influenza è virale, non batterica - concludono - Gli antibiotici vanno infatti presi solo in presenza di infezioni e comunque solo dopo prescrizione del medico curante, non autonomamente».
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