La "casa d'appuntamenti" veniva reclamizzata anche attraverso la rete internet su di un sito specializzato nel settore. Nel corso dell’attività investigativa è emersa, inoltre, una collaborazione in materia di sfruttamento della prostituzione tra la donna ed un uomo italiano residente a L’Aquila, già raggiunto da misure cautelari per i medesimi fatti. Quest’ultimo gestiva un’analoga attività in questo capoluogo e, nel momento in cui non aveva la disponibilità di appartamenti da mettere a disposizione, dirottava dalla donna domenicana ad Avezzano i suoi clienti.
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