In questa situazione si sarebbe inserito anche Cordeschi, difeso dall'avvocato Vincenzo Santucci, il quale, sempre secondo i pm, avrebbe spalleggiato Guarino, facendo capire a Valentini che, se non avesse ceduto alle richieste, ci sarebbero potuti essere problemi alla luce del ruolo del militare assistito. Nel corso delle udienze preliminari, Guarino, difeso dai legali Antonio Milo e Stefano Rossi, si è difeso rigettando le accuse e annunciando battaglia processuale con l'intenzione di presentare prove che ritiene a suo discarico; ha, inoltre, esibito anche più di una controdenuncia. Nel corso del suo mandato ha coordinato molte indagini importanti. Tra queste alcune sullo spaccio di stupefacenti, sull'immigrazione e il lavoro nero, e quella riguardante la cattura e la condanna dell'ex militare dell'esercito Francesco Tuccia per lo stupro di una studentessa laziale. Una coincidenza, in quest'ultimo caso, è quella che a dirigere quella indagine è stato proprio il pm Mancini, quello che ora ha chiesto e ottenuto la misura che lo riguarda.
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