Il 70enne non perdeva neanche occasione per minacciare di diffondere il contenuto di quelle lettere anche attraverso i social e non aveva risparmiato di insultare nemmeno un amico della donna, estraneo da tutta la vicenda. La vittima, iniziando a temere seriamente per la propria incolumità e per quella dei suoi cari, ha trovato la forza di recarsi in questura e raccontare il tutto. L'attività investigativa della squadra mobile di Teramo, partita subito dopo la denuncia, ha permesso in breve tempo di accertare a pieno il vero e proprio incubo che la vittima stava vivendo, così nella mattinata di ieri, il gip del tribunale di Teramo, su richiesta della procura, ha dato esecuzione al divieto di avvicinamento nei confronti del 70enne. L'uomo ora non potrà più avvicinarsi né all'abitazione né al luogo di lavoro della donna. Inoltre, è scattato nei suoi confronti anche il divieto di dimora esteso a tutta la città di Teramo e frazioni.
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