Rigopiano, strage nell'hotel: «La strada andava liberata dalla neve»

Rigopiano, strage nell'hotel: «La strada andava liberata dalla neve»
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Giovedì 27 Aprile 2017, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 22:41
Sei persone, tra amministratori e funzionari pubblici, risultano indagati dalla Procura di Pescara per la tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola ( Pescara). Lo scorso 18 gennaio una valanga travolse la struttura causando 29 morti, mentre i superstiti furono undici. A quanto si è appreso a palazzo di Giustizia si tratterebbe di una prima tranche di inchiesta. Gli inquirenti stanno notificando in queste ore agli interessati l'iscrizione sul registro degli indagati.

Gli indagati per la tragedia dell'hotel Rigopiano risultano il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e il direttore dell'albergo Bruno Di Tommaso. Con loro sono stati iscritti sul registro degli imputati i due funzionari della Provincia Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio più il dipendente del comune di Farindola Enrico Colangeli.

L'accusa si concentra sul fatto che la strada dell'albergo, unica via di fuga, non era stata sgomberata dalla neve. E che non c'erano piani o altri modi di evacuazione del resort.
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