fronte. Nel locale si sono propagati fumo e fiamme, che il personale ha cercato di tenere sotto controllo con l'uso degli estintori in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco che hanno poi domato il rogo.
Le fiamme si sono sviluppate in un'area lontana dalla stanze di degenza, dove questa mattina non c'erano né personale né utenti, vista la chiusura domenicale degli ambulatori. Nessun disagio nemmeno per i ricoverati, che si trovano in un'ala diversa. «Non si è trattato dell'esplosione di una bombola di ossigeno - ha spiegato Vincenzo Orsatti, direttore generale facente funzioni della Asl Lanciano Vasto Chieti - l'ipotesi più plausibile è che l'incendio sia di natura dolosa, perché altre cause sono poco credibili. Non regge l'autocombustione, ed è stato escluso il cortocircuito, perché in quella stanza non ci sono quadri elettrici, ma una semplice presa di corrente». E ha concluso: «Comunque sono in corso gli accertamenti tecnici dei vigili del fuoco che sapranno dare risposte sicuramente più chiare». Domani le attività dell'ospedale si svolgeranno regolarmente.
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