Rigopiano, il calcio abruzzese piange Di Pietro, simbolo di Loreto e del Lauretum

Piero Di Pietro
di Orlando D'Angelo
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Giovedì 26 Gennaio 2017, 20:10
LORETO Domenica il calcio abruzzese si fermerà per ricordare, con un minuto di raccoglimento, Piero Di Pietro, la moglie Barbara e tutte le vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano. L’ex calciatore e allenatore di Loreto Aprutino, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 54 anni, è deceduto nella spa di Farindola abbattuta da una valanga la scorsa settimana. Una perdita che ha addolorato tifosi e dirigenti di tutta la regione. Di Pietro ha vestito le maglie di Francavilla (arrivò a 14 anni e giocò nel vivaio dei giallorossi, allora in serie C), Sulmona, Penne, L’Aquila e Renato Curi nella vecchia Interregionale, l’attuale serie D. In Eccellenza ha giocato con Lauretum e Pianella. Tutte le sue ex società lo hanno omaggiato con un ricordo sui siti web ufficiali o i profili facebook. Nella società della sua città, ha chiuso la carriera da giocatore e iniziato, vent’anni fa, quella da allenatore. Piero, con la sua passione, era riuscito a trascinare un’intera cittadina e a far parlare di Loreto in tutto l’Abruzzo sfiorando la serie D nel 2003 e centrando un paio di anni fa un'insperata salvezza in Promozione. Da domani pomeriggio sarà aperta la camera ardente nel Palatenda di via Roma, in cui domenica mattina alle 11.30 si terranno i funerali.
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