Tutto è accaduto ieri nell’ambito della discussione sul Decreto scuola.
Per prima è intervenuta la Blundo: «Il Gran Sasso Science Institute potrebbe rappresentare per il territorio abruzzese, almeno sulla carta, un importante volano di sviluppo. Tuttavia tale progetto è stato finora capace solo di attrarre cospicui fondi: 36 milioni di euro per il triennio 2013-2015, più ulteriori 9 milioni di euro, già assegnati con l’ultimo decreto milleproroghe, ai quali si vanno ad aggiungere i 18 milioni di euro assegnati con la delibera Cipe 76/2015 per il triennio 2016-2018». La Blundo ha sostenuto che «non c’è chiarezza sull’utilizzo di questi fondi» e ha bollato il progetto come «ambizioso e dispendioso» a fronte di un quadro nazionale in cui le risorse in questo ambito vengono assegnate «a intermittenza e con scarsa trasparenza».
LA REPLICA - La Pezzopane, invece, nel suo intervento ha ringraziato Renzi e il ministro Gelmini, ricordando proprio l’impegno assunto dal premier nella sua ultima visita all’Aquila. «Si tratta - ha detto con riferimento al Gssi - di uno dei progetti di rafforzamento dell’alta formazione e della ricerca scientifica italiana, tra i più innovativi e avanzati realizzati negli ultimi decenni. Illazioni su questa struttura fanno solo male alla città che la ospita, ovvero L’Aquila, che è orgogliosa di aver questa struttura e di avere un Governo, che non solo la stabilizza, ma la finanzia. Grazie, quindi, perché si tratta di un fatto importante. Il Gssi sta favorendo l’attrazione di risorse di eccellenza nel campo della ricerca e della imprenditorialità innovativa». Più tardi, in una nota, la senatrice dirà che il Gssi è «un’istituzione da tenere fuori dalle sterili polemiche politiche alle quali si è abbandonata nell’Aula del Senato la senatrice Blundo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA