Gran Sasso, imbrattata la cima:
esplode la protesta, scatta la denuncia

Gran Sasso, imbrattata la cima: esplode la protesta, scatta la denuncia
1 Minuto di Lettura
Martedì 12 Luglio 2016, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 18:17
L'AQUILA - Una roccia della Via Normale che conduce sulla vetta del Gran Sasso d’Italia è stata «taggata», ovvero firmata nel gergo della street art, ma stavolta è più il caso di dire deturpata, con uno stencil: la maschera di un logo in negativo che permette di riprodurlo al volo con lo spray.
Due vette stilizzate e una scritta, «Somma Trekking», di colore rosso, sul fondo grigio della roccia.

Il fattaccio è accaduto una decina di giorni fa, il 3 luglio, ma oggi la foto fatto il giro dei social e dei siti in pochissime ore, provocando una violenta protesta sulla pagina Facebook del gruppo di scalatori di Somma Vesuviana (Napoli), che alla fine è stata auto-oscurata dai promotori.

In una nota il presidente dell’Ente Parco Gran Sasso-Laga, Tommaso Navarra, ha annunciato di aver informato un minuto dopo aver ricevuto la segnalazione il Corpo forestale, in particolare il Coordinamento territoriale per l’ambiente.

Secondo il presidente, «dalle prime rilevazioni il fatto appare di sicura gravità ed è stata mia cura richiedere all’ufficio legale la valutazione per gli estremi per una denuncia querela per danneggiamento con deturpazione di bellezze naturali”.

“L’episodio, correttamente documentato dal gestore del Rifugio Franchetti - ha proseguito Navarra -, ci impone, laddove ve ne fosse ulteriore necessità, un’approfondita riflessione sull’esposizione al pericolo dei nostri beni ambientali di valore assoluto». (A.O.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA