Finanzieri morti in montagna: Silvi piange Giulio Alberto Pacchione. L'alpinismo era la sua vita

Pacchione, 28 anni, era originario del Teramano, in Abruzzo. Figlio di due medici, viveva a Tarvisio da anni

Finanzieri morti in montagna: Silvi piange Giulio Alberto Pacchione. L'alpinismo era la sua vita
di Stefano Dascoli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Agosto 2023, 14:32

SILVI MARINA - Dolore e sconcerto a Silvi Marina per la morte del 28enne Giulio Alberto Pacchione, in servizio al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tarvisio, mentre era impegnato, insieme al collega Lorenzo Paroni, 30 anni,  in un’attività ufficiale di addestramento.

I due sono caduti in parete mentre salivano in cordata una via di notevole difficoltà nel cuore delle Alpi Giulie, sul Monte Mangart, al confine tra Italia e Slovenia. Stavano risalendo la via Piussi, un sesto grado che percorre il verticale pilastro Nord.

I loro corpi sono stati individuati nella notte scorsa dopo l’allarme per il mancato rientro. Giulio era originario di Silvi.

Le origini e la passione per la montagna

Suo padre, Dario, è medico e consigliere comunale a Silvi Marina, la madre, Adima Lamborghini, è di origini romagnole e fa la pediatra.

Era innamorato della montagna, dell’alpinismo, del “suo” Gran Sasso abruzzese e in particolare dei Prati di Tivo, dove aveva cominciato a sciare e ad allenarsi.

Ormai da anni si era trasferito a Tarvisio per frequentare lo Ski College Bachmann.

Pacchione è diventato Maestro nel 2014 (in Friuli Venezia Giulia), ha studiato all’Università di Trento Economia Aziendale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA