Porno & libertà, a Lanciano l'anteprima del regista Amoroso sull'evoluzione del sesso

Porno & libertà, a Lanciano l'anteprima del regista Amoroso sull'evoluzione del sesso
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Giovedì 29 Settembre 2016, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:01
In prima regionale in Abruzzo, a Lanciano il 1 ottobre prossimo, dopo l'anteprima nazionale dell'11 giugno scorso a Biografilm Festival 2016 di Bologna, nella sezione Contemporary Lives, approda al rinnovato Ciak City
il documentario «Porno & Libertà» (Porn To Be Free) ultimo lavoro del regista lancianese Carmine Amoroso che ricostruisce, con filmati d'epoca e interviste attuali, gli anni Settanta tra pornografia, utopia e battaglie contro la censura.

All'opera seguirà, sabato primo ottobre, ore 21, un dibattito,il dj set party «Sex Machine 70's funk» a cura di
Luca Romagnoli e Marco Di Nardo della band Management del dolore post-operatorio, presenti Amoroso, il direttore della fotografia Paolo Ferrari e la produttrice Patrizia Zoratti. La pellicola resterà nella multisala fino al 5 ottobre. Tra gli interpreti del documentario Riccardo Schicchi, Ilona Staller, Marco Pannella, Lasse Braun, Judith Malina, Helena Velena, Giuliana Gamba. Presentando personalmente il film, oggi, Amoroso ha detto «il messaggio è ancora attuale visto che precipitiamo sempre più in un nuovo sistema di neo puritanesimo
e censori, con nuovi aspetti politici. Nel film ho raccontato un gruppo di ribelli, persone che allora consideravano la sessualità come fatto libero e anche la lotta contro la censura, la pornografica, senso del pudore e contro una certa liberta di espressione per essere quello che ancora siamo. Lanciano è una
città molto vivace culturalmente e mi fa un enorme piacere essere stato ospitato. Il film è in giro per il mondo ma qui in Italia c'ancora il provincialismo su certi temi.

La produzione è indipendente perchè sia la Rai che il Ministero, gli unici in Italia a produrre film, non si sono
mostrati positivi verso questi argomenti. Infine c'è la gravissima censura di Fb della pagina del film, che ci ha
costretti alla non visibilità».
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