Fameccanica-Mit, patto per l'innovazione

Un robot al Demonstration Center promosso da Confindustria Chieti Pescara, Fameccanica, AB.Side e Fraunhofer Italia
di Francesca Piccioli
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Giovedì 19 Maggio 2022, 18:33

Produzione sostenibile, automazione e robotica industriale. Le prime attività sono previste già nel mese di giugno e riguarderanno team di tecnici di venticinque, trenta persone, ma in prospettiva sono ampi gli scenari che potrebbero aprirsi sul tema dell’innovazione applicata alla tecnologia industriale. Grazie al recente ingresso di Angelini Industries, multinazionale italiana attiva in 26 paesi con 5.700 dipendenti nei settori farmaceutico, largo consumo, tecnologia industriale, vitivinicolo, profumeria e dermocosmesi, nell’Industrial Liaison Program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT) saranno sempre più intensi i rapporti fra la controllata abruzzese Fameccanica con sede a San Giovanni Teatino (Chieti) e la prestigiosa università di Boston, tra i leader mondiali nella ricerca applicata all’industria e allo sviluppo di processi produttivi. Proprio il programma avviato dall’istituto statunitense, cui hanno accesso solo sei aziende italiane sulle 600 complessive che si trovano in 33 Paesi, prevede un percorso che “consente alle aziende di tutto il mondo di sfruttare le risorse del MIT per affrontare le sfide attuali e anticipare le esigenze future” in ambito tecnologico. La prima applicazione, che sarà avviata fra qualche settimana, coinvolgerà appunto Fameccanica, la società internazionale specializzata in automazione e robotica per l’industria dei beni di consumo interamente controllata da Angelini Industries, che nell’ambito dell’Industrial Liaison Program realizzerà un piano di azione semestrale. L’obiettivo è quello di esplorare le possibili sinergie tra i programmi di ricerca applicata del MIT e i progetti di sviluppo della società nelle aree della robotica, dell’automazione industriale e del sustainable manufacturing.

Successivamente ci saranno ulteriori opportunità di approfondimento per Angelini Industries che riguarderanno i settori farmaceutico e largo consumo. Proprio il gruppo Angelini (1,7 miliardi di euro di ricavi nel 2020) ha recentemente preso il pieno controllo di Fameccanica (200 milioni di ricavi 2021) ed acquisito da P&G il restante 50% delle quote dell’azienda con sede in Abruzzo che già deteneva con l’intento di consolidare il proprio percorso di crescita e diversificazione. Il gruppo multinazionale italiano parteciperà, dunque, al programma internazionale dedicato alle grandi aziende e finalizzato al confronto con la più importante università a livello mondiale per la ricerca applicata allo sviluppo industriale e riservato a società con ricavi superiori ai 500 milioni di dollari annui, interessate a una collaborazione di lungo periodo. Proprio l’accordo di membership col MIT attivato da Angelini Academy, la “corporate academy” del gruppo italiano che si occupa di formazione, sviluppo di competenze e crescita professionale dei dipendenti, avrà una durata di 2 anni e prevede la possibilità per Angelini Industries di entrare in contatto con i ricercatori e con le circa 2.000 startup. E se da un lato gli studenti dell’università americana potranno essere coinvolti in dottorati e progetti di ricerca nelle aziende del gruppo, dall’altro saranno attivati programmi di formazione per i dipendenti.

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