L'Aquila, doni agli sfollati del sisma
abbandonati all'autoparco comunale

I rifiuti all'autoparco (Foto Vitturini)
di Marcello Ianni
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Sabato 6 Febbraio 2016, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 10:12

L'AQUILA - La tartaruga è l'animale per eccellenza che rappresenta la longevità quindi è un augurio. Ed è anche uno dei pochissimi esseri viventi che ha la fortuna di aver con sé la casa. Un animale a cui si è ispirato l'Associazione di promozione sociale CasaPound e che però ha fatto rabbrividire, qualche dirigente comunale ed operaio, quando il logo del movimento politico italiano, faceva bella mostra di sé, nell'intestazione di numerosissimi pacchi di vestiti e scarpe, destinati nei giorni immediatamente successivi al terremoto, alla popolazione sfollata. Una “orticaria” politica che ha fatto sì che tali donazioni rimanessero dal 2009 fino a ieri all'interno dell'autoparco comunale di via Rocco Carabba, gettato tra cumuli di rifiuti di vario genere, all'interno di una vera e propria discarica coperta.

Lo sconcertante ritrovamento è stato portato a galla dagli agenti del Nipaf della Forestale, insieme a quelli della stazione dell'Aquila e di Tornimparte, oltre agli agenti della Pg in servizio presso la Procura della Repubblica. Ad una prima verifica sulla mancata donazione da parte di CasaPound, si parla di circa due mila paia di scarpe marca Vans (marca americana molto gettonata dai giovani soprattutto per gli amanti del genere snaker, dal costo che sfiora i 70 euro a paio) e altrettanti pezzi di abiti da lavoro, tra giacche, pantaloni e giubbini. Materiale tutto rigorosamente imballato ed incellofanato ma gettato tra i rifiuti. Addirittura gli agenti della Forestale, diretti da Antonio Rampini e Alberto Maurizi della Sezione di Pg, hanno scoperto come diverse scatole delle scarpe fossero stati aperte, segno che qualcuno abbia rubato per sé le pregiate scarpe destinate alla popolazione terremotata.

RITROVAMENTO CASUALE
La scandalosa scoperta è avvenuta casualmente, durante le fasi di deposito e custodia nell'autoparco comunale, dei balconi sequestri nel progetto Case di Cese di Preturo nell'ambito dell'inchiesta sempre portata avanti dalla Forestale. In un primo momento la Forestale pensava di essersi imbattuta in una discarica coperta ma solo dopo un'attenta verifica è venuta a galla la presenza di numerosissimi scatoloni provenienti da Roma, appunto da CasaPound, in buono stato di conservazione, ma sotterrati da cumuli di inerti. L'area interna dell'autoparco è stata posta sotto sequestro. Il pm Roberta D'Avolio ha subito aperto un fascicolo contro ignoti. A parte il discorso discarica, bisognerà verificare chi alla data della donazione ha preso in carico la merce e chi tra gli stessi dirigenti comunali ne era stato messo al corrente.
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