Detersivi, ma anche cosmetici. Prodotti che per il loro uso sono a costante contatto con la pelle. Ne hanno trovati in gran quantità i finanziari del comando provinciale di Pescara, diretti dal colonnello Antonio Caputo, che negli ultimi giorni hanno sequestrato, i diversi esercizi commerciali, 260mila prodotti considerati non conformi alle prescrizioni di legge o comunque taroccati. Un bilancio che comprende anche i sequestri effettuati all'interno di un deposito, nelle Marche, in cui la merce era stoccata e da cui partiva per arrivare ad essere commercializzata al dettaglio anche in Abruzzo.
L'operazione rientra nel più ampio piano d'azione "Stop fake" che la finanza sta mettendo in atto a tutela dei consumatori. Le indagini hanno preso spunto dai controlli economici che vengono costantemente effettuati sul territorio e che hanno portato, inizialmente, alla scoperta di prodotti per la casa e per la cura della persona venduti senza che fosse stata riportata nell'etichetta alcuna informazione sull'eventuale presenza di sostanze potenzialmente tossiche, né tantomeno sui materiali impiegati per la fabbricazione.
I prodotti sono stati subito ritirati dalla vendita e sequestrati e, sottoposti a verifica, sono risultati non conformi. Per questo i titolari dell'esercizio commerciale sono stati segnalati alle competenti Camere di commercio per violazione al codice del consumo, che prevede sanzioni che possono arrivare fino a oltre 25 mila euro. La particolarità del sequestro effettuato sta nell'utilizzo al quale sono destinati i beni: cosmetici e saponi e anche più in genere i detersivi possono determinare forti reazioni allergiche, dermatiti ed eczemi. I prezzi bassi e la mancanza di corrette informazioni sono spesso la spia di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute. Ed è per questo che la guardia di finanza sta dedicando, a questo specifico settore, un'attenzione particolare.