Ragazzo ucciso, il principale sospettato sparito da due giorni

Ragazzo ucciso, il principale sospettato sparito da due giorni
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Lunedì 18 Settembre 2017, 10:07
E' un 46enne di Montesilvano (Pescara) e da due giorni risulta irreperibile. E' l'uomo con cui la notte fra venerdì e sabato Antonio Bevilacqua, il 21enne rom ucciso a fucilate all'interno del risto pub "Birra Mi" di via Verrotti ha litigato. Un'animata discussione avvenuta un'ora prima dell'omicidio. Per dire che sia proprio lui l'assassino, agli inquirenti manca ancora qualche tassello. Ma tutti gli indizi, a cominciare dalle testimonianze e soprattutto dalle immagini delle telecamere, portano verso di lui. Immediatamente perquisita la sua abitazione, dove sono state ritrovate diverse armi, la foto di alcune delle quali presenti sul suo profilo facebook, esaminato sin dai primi istanti dagli investigatori. Si tratta di armi di cui l'uomo non risulta possessore, pertanto detenute illegalmente. All'appello manca naturalmente il fucile a canne mozze con cui ha freddato il ragazzo. Un colpo all'occhio, all'orbita sinistra, stando all'autopsia effettuata dal medico legale Giuseppe Sciarra, che non gli ha lasciato scampo. Il che vuol dire che, molto probabilmente, l'assassino va in giro armato. Armato e disperato. Sulle sue tracce le forze dell'ordine e in particolare i carabinieri della compagnia di Montesilvano, guidati dal capitano Vincenzo Falce, e i colleghi del nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale, coordinati dal maggiore Massimiliano Di Pietro e dal colonnello Gaetano La Rocca. Da ore lo stanno cercando incessantemente ovunque.
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