«Attualmente - spiega il professor Giustino Parruti, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive di Pescara - la situazione sanitaria è sotto controllo, anche se in ospedale c’è un certo movimento. Tra ieri e l’altro ieri e abbiamo dimesso 6 pazienti, ma ne abbiamo ricoverati 3 nuovi, quindi abbiamo una situazione stazionaria di 19 pazienti ricoverati. La loro età oscilla tra i 21 e i 58 anni, notevolmente inferiore rispetto a quella dei pazienti ricoverati a marzo e aprile. Di questi pazienti solo due provengono da una Rsa, uno di 58 anni è ricoverato in rianimazione, ma è in fase di svezzamento; mentre una donna di 41 anni è in ossigenoterapia prona, ma in miglioramento».
Insomma i pazienti, anche quelli più gravi, stanno migliorando, ma bisogna monitorare ed isolare subito eventuali focolai. Ma perché ci sono tanti asintomatici? Il virus si è forse indebolito? «Ci sono molto asintomatici perché - ribadisce Parruti- i pazienti sono giovani, quindi spesso non manifestano sintomi o ne sviluppano pochi». E se i giovani della movida sono nel mirino, grazie anche all’intensificarsi dei controlli, il ritorno a scuola potrebbe destare qualche preoccupazione. Il 14 settembre si tornerà a scuola? «Non credo ci siano problemi sul ritorno a scuola, sono piuttosto fiducioso, ma - precisa Parruti - è necessario che tutti indossino rigorosamente le mascherine e che ogni preside individui e definisca dei protocolli specifici. Per gestire il ritorno in classe in sicurezza è necessario che venga individuato un percorso di medicina territoriale per verificare e valutare correttamente il grado di eventuali esposizioni al virus. Mi spiego meglio: se in una classe o in una comunità, in una palestra o in un altro luogo di aggregazione, si scopre una persona positiva al Covid, non è che si infettano tutti. Dipenderà dal grado di esposizione al virus, che va valutato da un medico competente. Diversamente si genererebbe un panico ingiustificato e piuttosto dannoso». Insomma attenzione e precauzione sì, ma panico no. Ed è ormai completato anche il Covid Hospital, che ieri mattina è stato oggetto di alcuni lavori al montacarichi, necessari per completare il trasferimento del reparto.
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