Chieti, il terribile schianto sull'A14
muore sul colpo un giovane di 26 anni

La terribile immagine dell'incidente
di Gianluca Lettieri
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 11:13
CHIETI - Il sorpasso, lo schianto, la morte istantanea.

Giammaria Sabatini, 26 anni, era diretto a Pescara: andava a trovare la fidanzata. Ma non è mai arrivato a destinazione: il giovane di Villa Santa Maria ha perso la vita in un incidente stradale che si è verificato nei pressi del casello di Pescara Ovest-Chieti, sull’A14.



Una tragedia atroce, ricostruita dalla sottosezione di Pescara nord della polizia autostradale, al comando dell’ispettore Sabatino Pulcini. Sono quasi le due di pomeriggio quando il giovane, alla guida di una Kia Picanto, sorpassa un camion sulla rampa di accesso in direzione Ancona, andando a scontrarsi con una Volkswagen Tiguan, proveniente in direzione opposta. Il frontale è violentissimo.



Inutile il tempestivo intervento del 118 di Chieti e dei vigili del fuoco: Giammaria muore sul colpo. L’airbag dell’auto è esploso, ma non è bastato. Ferito anche il conducente del secondo veicolo, Giuseppe Rossi, 49enne di Fossombrone (Pesaro): ricoverato a Pescara, ha riportato un trauma cranico e resta sotto osservazione, ma non è in pericolo di vita. La scena che si presenta davanti agli occhi dei poliziotti è terribile. Il 26enne è sull’asfalto: medici e infermieri hanno provato a rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Tutto intorno sangue e pezzi di auto, mentre lo smartphone di Giammaria continua a squillare. Il traffico va in tilt: vengono chiuse l'entrata, in direzione Ancona, e l'uscita, per chi proviene da Bari. Oggi il pm Giuseppe Falasca darà il nullaosta ai funerali. Nel frattempo, intorno alle 15 di ieri, la salma è stata trasferita all’obitorio di Chieti dall’impresa di pompe funebri La Sacra. La notizia della morte arriva in un attimo a Villa Santa Maria. Un dolore opprimente, travolgente per papà Cosmo, geometra, mamma Antonietta Sciarretta, proprietaria dell’agriturismo La Casetta, e il fratellino di 13 anni. Sabatini aveva conseguito da poche settimane la laurea specialistica in Scienze Motorie all’università di Chieti.



IL RITRATTO - Adorava lo sport, Giammaria. E non aveva mai mollato, anche se, già da piccolo, la vita lo aveva portato ad affrontare prove dure. Nell’auto che è diventata la sua tomba c’era la bicicletta che tanto amava. Lo scorso giugno, non a caso, aveva partecipato all’Iroman di Pescara. E a chi, su Facebook, gli chiedeva come fosse riuscito a tagliare il traguardo, lui rispondeva così: «Con muscoli e polmoni».



Le foto sui social, come quella che lo immortala con Nibali, uno dei suoi idoli, raccontano l’amore per il ciclismo e per lo sport di un ragazzo di 26 anni che «aveva tanti progetti e che, per realizzarli, era pronto ad andare anche all’estero», racconta un compagno dell’università. «Siamo sconvolti - dice il sindaco di Villa Santa Maria, Giuseppe Finamore, che nel pomeriggio si è precipitato a Chieti - È una notizia atroce. Giammaria l’ho visto crescere: era un ragazzo splendido, innamorato della vita e della sport. Per Villa è un lutto impossibile da elaborare: il nostro paese è come una grande famiglia, ci conosciamo tutti». I funerali potrebbe essere celebrati venerdì.