Calcio serie D, L'Aquila fa 0-0
sul campo dell'Ostiamare:
ora la scalata si fa difficile

Una fase del match (Ippoliti)
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Domenica 29 Gennaio 2017, 20:22
OSTIA - Finisce 0-0 il big-match tra Ostiamare e L’Aquila (0-0). Per i rossoblù si fa ora complicata la scalata alla vetta. Sono sei i punti da recuperare su Monterosi e Arzachena, con una gara in meno. Sarà decisivo battere Rieti mercoledì e proprio l'Arzachena domenica per continuare a sperare nalla promozione diretta. La compagine capitolina ha sfiorato due volte la marcatura con Attili in avvio. L'Aquila con il passare dei minuti ha alzato il baricentro e si è resa pericolosa con Nohman: destro dal limite dell’area, fuori. Le due contendenti, nei minuti seguenti, si affrontano su ritmi elevati, ma non riescono a sfruttare al meglio le doti dei rispettivi reparti offensivi. Buona chance per i lidensi in chiusura di tempo con il solito Vano: conclusione dal limite dell’area, ma palla fuori. L'Aquila, dal canto suo, va due volte al tiro con Russo: la sua seconda conclusione termina di un niente sopra la traversa.

La ripresa, tutto sommato, si sviluppa sulla stessa falsariga. Le squadre si affrontano a viso aperto e vanno pericolosamente al tiro con Roberti e il solito Russo. L'Aquila nella ripresa cresce e crea due occasioni importanti con Steri e Minincleri, ma in entrambi i vasi Quattrotto risponde alla grande.  Finisce così. Uno 0-0 che costringerà a L'Aquila a giocarsi il tutto per tutto nei prossimi 180 minuti. 

IL TABELLINO
OSTIA MARE: Quattrotto, Belardelli, Colantoni, Bellini, Martorelli, Vecchiotti, Ferrari (21’st Catese), D’Astolfo, Vano, Attili (32’st Passamonti), Roberti. A disp. Barrago. Odorisio, Morra, Pedone, Olivetti, Catese, Passamonti, Coco, Breda. All. Greco. L’AQUILA: Salvetti, Arboleda, Sieno, Mallus, Steri, Gagliardini, Russo (27’st Valenti), La Vista (32’st Bonvissuto), Nohman, Minincheri, Peluso (1’st Zane). A disp. A disp. Faraoni, Pepe, Sembroni, Esposito, Pietrantonio, Diktevicius. All. Morgia. Arbitro: Fontani di Siena. Note: ammoniti Vano, Martorelli e La Vista. Antonio Gravante
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