La vicenda aveva avuto un antefatto il 23 aprile, quando in preda a crisi depressiva, il cinquantenne aveva fatto perdere le tracce, allontanandosi inspiegabilmente da casa. La compagna già la sera del 24 informava i carabinieri, ma senza sporgere denuncia, convinta che l'uomo sarebbe tornato a casa. La mattina del giorno dopo però, spaventata dalla lunga assenza, formalizzava la denuncia della scomparsa. Iniziavano le ricerche, ma senza esito. Nella tarda mattinata del 26 la donna si recava a casa di lui per accudire agli animali e notava che la camera da letto era chiusa a chiave. Insospettita, invocava l'aiuto dei carabinieri, che giunti sul posto notavano l'assoluto silenzio nella stanza. Seguivano le trattative conclusesi con l'irruzione dei militari.
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