Tutto il percorso del tapis roulant (che costa circa centomila euro l'anno) è completamente video sorvegliato; in base alle convezioni con gli uffici e con le attività del centro storico potrà essere ampliato l'orario di apertura serale del parcheggio. Il costo per ogni ora di sosta sarà di 1 euro con un massimo di 5 euro al giorno, previste convenzioni a circa 30 euro al mese. Lungo il tragitto vi sono degli ambienti che come proposto da Cialente potrebbero essere utilizzati come punto informativo turistico per la città attraverso una convenzione con le guide turistiche. Il sindaco ha annunciato la possibilità di attivare particolari sconti al terminal per coloro che prederanno aperitivo nei locali del centro e faranno acquisti nel cuore della città. Un modo per catalizzare gente in centro.
LA POLEMICA
Non poteva mancare un cenno sulle conseguenze del ritorno dei parcheggi a pagamento. «Mi colpisce che siano i commercianti a protestare. Non si rendono conto che far pagare la sosta è l'unico modo per avere un vero turnover di auto». Insomma per Cialente la strategia di rivitalizzazione del centro non passa per la sosta a pagamento, piuttosto attraverso il bando Fare centro e una politica fiscale alla Robin Hood: «Chi continuerà a tenere vuoti i locali commerciali nonostante il 70% delle strade in cui si trovano siano state già recuperate in termini di sottoservizi e ripopolamento, subirà un aumento della Tarsu- ha spiegato Cialente-. Per contro chi rientra ad operare in centro potrà beneficiare di riduzioni della stessa tassa. Ho già fatto questa proposta in giunta e ho avuto l'assenso degli assessori. Dovremo solo trovare gli strumenti normativi che ci consentiranno di fare al più presto questa operazione». Sempre Cialente ha annunciato che a breve verranno soppresse le fermate dei bus extraurbani al cimitero e nei pressi dell'hotel Amiternum. «Mi ha scritto il prefetto- ha riferito- sottolineando che le due fermate non sono sicure». E sempre con il prefetto il sindaco ha commentato la diffida dei genitori del liceo Bafile sull'indice di vulnerabilità. «Continuo a non avere risposte dalla Protezione civile e dallo Stato. Se la situazione non muta - ha tuonato provocatoriamente - credo che sarò costretto a chiudere tutte le scuole e a dimettermi. Sarà così il commissario prefettizio a decidere se riaprire le scuole oppure no».