Mattarella premia gli eroi dei soccorsi
Toschi: «All'Aquila il tempio della solidarietà»

Mattarella e Padoan
di Stefano Dascoli
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Giovedì 22 Giugno 2017, 10:18
L'AQUILA - Nel giorno in cui il rettore di Teramo è costretto ad annullare un convegno che, nel titolo, metteva insieme valanghe e opportunità (sollevando reazioni sdegnate), lo Stato rende merito agli eroi di Rigopiano, di Amatrice, di Ortolano, per restare in Abruzzo, o a chi ha arrestato evasori, malfattori, spacciatori, o ancora a chi ha accolto i migranti. Lo fa al massimo livello, ospitando nella scuola sottufficiali aquilana, quella che fu la cittadella dell'emergenza post terremoto 2009, la festa per il 243esimo anniversario della Guardia di Finanza, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, uno schieramento visto poche volte in Abruzzo: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quello del Senato Pietro Grasso, ben quattro ministri (Pier Carlo Padoan, Roberta Pinotti, Marco Minniti, Dario Franceschini) e il sottosegretario Maria Elena Boschi. Oltre, ovviamente, ai vertici del Corpo, con in testa il comandante generale Giorgio Toschi, e alle autorità locali.

SENSAZIONI - La cerimonia lega idealmente, con il sottile filo rosso del ricordo, del dolore e della memoria, eventi che hanno segnato la storia recente dell'Abruzzo: il sisma aquilano, la ricostruzione, il terremoto di Amatrice, la tragedia di Rigopiano, la neve eccezionale di gennaio. Ma celebra anche la grandezza del Corpo, i risultati conseguiti nei primi 5 mesi (3.500 evasori scoperti in Italia, per somme che si avvicinano a 3,5 miliardi), una storia gloriosa (plasticamente raffigurata dalla sfilata di mezzi e uniformi d'epoca), il coraggio di alcuni suoi uomini, dei piloti degli elicotteri che sorvolano la caserma nella spettacolare formazione «a bastone», ma soprattutto di coloro che hanno sfidato neve, gelo e buio per arrivare a Rigopiano o ad Ortolano di Campotosto. Per loro ricompensa al valor civile e promozione a grado superiore: si tratta di Lorenzo Gagliardi, Marco Bini, Mauro Desideri, Ivan Licciardello, Paolo Passalacqua, Raffaele Adiutori, Daniele Urbani, Armando Coccia. E ancora c'è la storia di Simone Catalini, insignito della medaglia d'argento al valore della Gdf perché assieme al suo cane Amos è stato uno dei primi a intervenire ad Amatrice, calandosi tra cunicoli e strettoie e salvando sei persone. Anche la bandiera di guerra del Corpo viene celebrata a dovere, insignita di recente della medaglia d'oro al Valor civile proprio per quanto accaduto nell'emergenza sismica dell'Italia centrale.

LE PAROLE - Mattarella non parla per tutto l'arco della cerimonia, conferendo ovviamente grande significato ai gesti, alla rassegna delle varie Compagnie, agli onori, alla consegna delle onorificenze. Ma la sua gratitudine è viva e palpabile nella lettera inviata a Toschi: «Desidero esprimere alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza la riconoscenza della Repubblica per il loro impegno nella difesa dei principi di giustizia e legalità... In coordinamento con le altre forze armate e la Protezione civile, i finanzieri si sono distinti nella instancabile opera di soccorso a favore delle popolazioni duramente colpite dalle recenti calamità».

Gli onori di casa li fa il comandante generale Toschi: «La scelta di celebrare l'odierna ricorrenza qui all'Aquila assume un forte valore simbolico, non soltanto perché in questo istituto di istruzione si formano coloro che rappresentano le colonne portanti della nostra struttura organizzativa, ma soprattutto perché ci consente di esprimere, ancora una volta, la commossa solidarietà del Corpo alla popolazioni del Centro Italia duramente colpite dagli eventi del 2009 e del 2016». Toschi ricorda le prime ore dopo il 6 aprile 2009 («La scuola spalancò le porte a ogni impellente esigenza delle istituzioni e della popolazione, divenendo centro nevralgico delle operazioni e accogliendo nuclei familiari») e definisce la scuola un «Tempio della solidarietà» anche per quanto accaduto di recente. Per questo è all'orizzonte un ulteriore potenziamento.

Anche Padoan esalta il lavoro delle Fiamme gialle: «Il loro intervento in soccorso alle popolazioni del Centro Italia, duramente e dolorosamente colpite, ha reso, ancora una volta, testimonianza di abnegazione e dedizione al Paese e ai suoi cittadini, dei quali sono nobile espressione». Dei ministri parla la sola Pinotti® «L'Aquila ha un legame profondissimo con la Guardia di Finanza e con l'Esercito. In città da poche settimane è stato aumentato il numero degli alpini con la costituzione di un nuovo battaglione specializzato nell'emergenza post sismica e atmosferica. La città ha un legame molto forte con i corpi dello Stato e ha mostrato da sempre un grande affetto verso le Forze armate, dimostrazione del senso dell'italianità di questo territorio e di questa Regione».
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