La De Micheli a Officina L'Aquila:
«Conferma triennale per 640
lavoratori della ricostruzione»

La De Micheli a Officina L'Aquila: «Conferma triennale per 640 lavoratori della ricostruzione»
di Stefano Dascoli
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Mercoledì 25 Maggio 2016, 16:01
L'AQUILA - Con tanto di carrozzina al seguito per la recente maternità, sprigionando gioia da ogni poro («E' il momento più bello della mia vita») e omaggiata dal presidente Ance, Frattale, con una presentosa, la sottosegretaria all'Economia, Paola De Micheli, è tornata ieri in città dopo alcuni mesi per partecipare a Officina L'Aquila, la tre giorni disertata polemicamente dal Comune perché, come ha detto il sindaco su Facebook, «l'evento è stato organizzato esclusivamente da Carsa e dall'Ance».

La De Micheli ha portato in dote una serie di novità sulla ricostruzione, anche in chiave prospettica. La prima, più importante, è la conferma delle risorse umane: «Abbiamo stanziato, dopo un'attenta ricognizione, più di 640 persone, che ho chiesto al presidente del Consiglio di poter confermare per il prossimo triennio. Con varie forme. Sono tante, chiedeteci ora di ottimizzare l'organizzazione trasferendo da un ufficio all'altro le figure professionali». La sottosegretaria ha detto, inoltre, che è pronta la delibera Cipe che conterrà misure (e fondi) per gli uffici speciali: assistenza tecnica, costi e funzionamento. Infine la questione che ha infuocato il dibattito negli ultimi tempi, quella degli stanziamenti per chiudere i bilanci dei Comuni, in primis L'Aquila: «Mi occupo poco delle polemiche, cerco di risolvere i problemi. Se c'è una voce sulla quale è ancora giusto mettere dei soldi è quella dei servizi sociali: qui c'è stata una frattura in termini di comunità su cui il governo non può far finta di niente».

La De Micheli ha concluso sulla visione complessiva dicendo che «qui si sta costruendo una scuola internazionale, penso per esempio alla grande partita del restauro»: «Ora la vera sfida dell'Aquila non è tanto sulla rendicontazione sociale, ma su ciò che metteremo dentro. Ovvero: risolto il tema della governance per accelerare e sapendo che alla fine del decennio questo sarà un territorio ancora più bello di prima, la rendicontazione reale sarà quella dell'anima che vogliamo dare all'Aquila del terzo millennio. Quello che serve è un importante e poderoso incremento demografico per poter sostenere il risultato della ricostruzione. Non c'è giorno in cui questo governo non pensi all'Aquila».

IL PATRIMONIO PUBBLICO - L'altra importante notizia nella giornata di ieri, contrassegnata da dibattiti intensi che hanno coinvolto tutti gli stakeholders, è arrivata dal Provveditore alle Opere pubbliche Roberto Linetti: entro fine anno è in partenza una ventina di cantieri, per 150 milioni.
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