Il prossimo 13 settembre torneranno sui banchi 163.750 alunni abruzzesi, 1.398 in meno in rispetto allo scorso anno scolastico, ma nonostante la contrazione è stato mantenuto lo stesso contingente di docenti in servizio su posto comune, rendendo possibile di conseguenza un miglioramento del servizio offerto agli alunni e alle famiglie. «Nonostante la diminuzione del numero degli studenti, l'organico dei docenti è rimasto stabile, cosa che ha consentito di potenziare i servizi per gli studenti e per le famiglie», ha spiegato il direttore generale Ufficio scolastico regionale (Usr)Abruzzo, Massimiliano Nardocci.
Per questo anno scolastico il totale dei docenti in servizio su posti comuni ammonta a 15.896, unitamente a 6.551 posti di sostegno. Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario è pari a 5.442 unità. Potranno esserci ulteriori incrementi con le risorse provenienti dai fondi straordinari per il sisma 2009 e 2016-2017 e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente sono state 667, al netto delle rinunce. Le nomine annuali a tempo determinato sono state invece 4.122, prevalentemente sul sostegno, cui si aggiungono 733 spezzoni orari. Dopo le difficoltà del periodo pandemico, l’obiettivo è quello di fornire ai giovani un’istruzione adeguata: in questo scenario diventa dunque fondamentale riuscire a padroneggiare l’ambiente digitale.
L’Abruzzo registra tuttavia ancora diverse carenze in questo settore: solo il 43% degli abruzzesi ha competenze digitali almeno di base, meno della media nazionale ed europea, solo un edificio su quattro può contare su aule informatiche e la quota scende a uno su cinque nei comuni periferici e ultraperiferici. Nel comune dell'Aquila la presidenza dichiarata di aule informatiche è per poco più di una scuola su dieci. Il quadro che emerge da uno studio della Fondazione Abruzzo Openpolis è tutt’altro che incoraggiante. «Numerose scuole della regione - secondo l’analisi - sembrano non essere ancora attrezzate alla sfida della digitalizzazione, per un quadro complessivo che appare frammentato e che di certo non favorisce il superamento delle disuguaglianze territoriali, anche a scuola».
La dotazione informatica delle scuole abruzzesi è dunque insufficiente secondo Openpolis: su un totale di oltre mille edifici scolastici statali attivi in regione, solo per 249 è dichiarata la presenza di aule informatiche nell’anno scolastico 2021-2022.